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Zooantropologia. Storia, Etica E Pedagogia Dell'interazione Uomo/animale

ISBN/EAN
9788846445384
Editore
Franco Angeli
Collana
Iprase trentino - istituto provinciale di ricerca a
Formato
Brossura
Anno
2003
Pagine
360
36,50 €
Le fiabe popolari a ogni latitudine rappresentano la trasformazione dell'uomo in animale come una punizione di qualche vizio ostinato. Dalle Metamorfosi di Apuleio al Pinocchio di Collodi trovarsi nel corpo di un animale è un'esperienza triste e persino terribile. La credenza nella metempsicosi in ogni epoca e civiltà ha inserito l'esistenza individuale in un ciclo di trasformazioni animali concepite e vissute come un castigo e insieme un cammino di riscatto. Ogni animale è così identificato con una qualità morale. La trasformazione in animale suscita orrore, ma presuppone al tempo stesso una familiarità e una comune natura tra tutti gli esseri viventi. L'uomo può estraniarsi nell'animale solo perché riconosce in quest'ultimo un altro se stesso . Lo stesso Aristotele assegna un'anima agli animali, anche se inferiore. La solidarietà un po' misteriosa che unisce tutti gli esseri viventi è percepita come un fatto sempre più evidente e la nozione di alterità si è allargata dalla famiglia al clan e all'intera umanità. Ma non basta. Il passo successivo è l'obbligo di riconoscere la natura comune, il comune destino e il comune significato che lega l'uomo a ogni altra creatura della terra. L'etica animale va oltre il limite rappresentato dalle relazioni umane. La nuova etica accoglie il principio del rispetto della vita come tale e mette in discussione la visione antropocentrica per la quale l'uomo è l'essere più importante di ogni altra forma di vita. La nuova etica della responsabilità, che si fonda sul rispetto per la vita, restituisce al rapporto tra uomo e uomo tutta la sua profondità e intensità. La vera etica è universale in un senso non kantiano; essa esprime l'impegno a conservare e migliorare l'esistenza di ogni alterità concreta. "Tutto ciò che è etico, scrive Albert Schwcitzer deriva da un unico principio di moralità, cioè la conservazione e lo sviluppo della vita al massimo livello attraverso il perfezionamento spirituale e morale di noi stessi".

Maggiori Informazioni

Autore Tugnoli Claudio
Editore Franco Angeli
Anno 2003
Tipologia Libro
Collana Iprase trentino - istituto provinciale di ricerca a
Num. Collana 16
Lingua Italiano
Stato editoriale Fuori catalogo
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