Working on web. Giornalisti e comunicatori: come non si inventa una professione

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- ISBN/EAN
- 9788820427511
- Editore
- Franco Angeli
- Collana
- Manuali
- Formato
- Brossura
- Anno
- 2013
- Pagine
- 144
Disponibile
20,00 €
Social media manager, web specialist, online pr, social media editor, web editor, content curator, brand journalist, giornalista digitale, il web ha fatto nascere decine di nuove professioni che sino a pochi anni fa non erano neanche immaginabili, in particolare nel mondo della comunicazione, sia di quella giornalistica, che di quella aziendale o pubblicitaria. Ma se è vero che nella cultura anglosassone sono state censite decine di nuove figure professionali, nella realtà delle aziende, degli editori e delle agenzie quello che conta non sono tanto i nomi dati a queste figure professionali quanto le competenze professionali richieste per poter lavorare nel web e con il web. Questo libro parte proprio dall'esplorare le figure professionali codificate in maniera ufficiale, sia quelle, per così dire, 'migrate' dai contesti analogici a quelli digitali, che quelle 'native digitali'. Ne analizza le caratteristiche, le competenze e le mansioni che sono chiamate a svolgere; attraverso le testimonianze dei professionisti che queste nuovi lavori li svolgono realmente, tutti i giorni. Ne emergono le competenze che il mercato richiede nel concreto: quello che bisogna saper fare per poter lavorare nella nuova comunicazione digitale e per poterne quindi cogliere le grandi opportunità professionali e di occupazione che offre.
Maggiori Informazioni
| Autore | Chieffi Daniele; Dani Claudia; Renzi Marco |
|---|---|
| Editore | Franco Angeli |
| Anno | 2013 |
| Tipologia | Libro |
| Collana | Manuali |
| Lingua | Italiano |
| Indice | Vittorio Pasteris, Prefazione Introduzione La socializzazione dell'informazione e il dialogo orizzontale sul Web (La comunicazione relazionale; Siti e portali: solo l'inizio della moltiplicazione degli spazi; I blog, lo spazio è di chi lo conquista; Social senza dubbio ma network o media?; Forum e chat; L'evoluzione della narrazione; Gli strumenti: nuove dimensioni da rispettare; Apps e le loro mutazioni) Nuove esigenze e nuovi mestieri (Le professioni migrate; Le professioni native) Le convergenze parallele e gli incroci pericolosi (L'implosione della supernova; Vecchi contratti per nuove figure; La retribuzione difficile) Cosa bisogna saper fare per lavorare nel e con il Web (Il lavoratore multitasking; Devices, piattaforme e software. Quando la conoscenza tecnica è strategica; La "deriva visuale" del Web. Bisogna essere tutti un po' cameramen, registi e fotografi; I social passano, il Web resta. Conoscere le piattaforme ma anche e soprattutto, le dinamiche della Rete; Il senso della notizia, selezionare i fatti e rispondere al pubblico; Dialogare sui social, fra communities e influencers. Ingaggio, coinvolgimento ma soprattutto grande capacità di ascolto; Scrivere in Rete non vuol dire solo costruire una bella frase; I modelli di business del Web. Rendere la propria attività economicamente sostenibile; Comprendi la Rete e spiegala. Dalla web analysis al web monitoring sino al reporting. "Misurare" la comunicazione; Orientarsi nel "mare di Internet". Trovare, interpretare, gestire e divulgare i Big Data; Adattatevi gente, adattatevi; Aggiornamento continuo. Studiare e approfondire sempre; Bisogna essere tutti un po' imprenditori, fra personal branding e nuove idee d'impresa; Visione culturale globale; La "Rete collettiva". Il lavoro in team come modalità necessaria; La fatica dell'evangelizzatore. Gestire le complessità aziendali in un contesto culturale e organizzativo ancora analogico) La fusione fredda fra giornalista e comunicatore. La comunicazione che sarà (Daniele Chieffi, Stessi strumenti, stessi linguaggi, obiettivi diversi; Marco Renzi, Comunicare facendo il giornalista; Claudia Dani, Ritorno al futuro) Bibliografia Hanno parlato con noi. |
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