Vizi comuni. Crudeltà, ipocrisia, snobismo, tradimento, misantropia

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        - ISBN/EAN
- 9788815120311
- Editore
- Il Mulino
- Collana
- Intersezioni
- Formato
- Brossura
- Anno
- 2007
- Pagine
- 293
Non Disponibile
                
                    
                        16,50 €                    
                
                
                
            
            
            
        
    Rispetto ai sette peccati capitali della tradizione cristiana i vizi di cui ci parla questo libro, hanno una dimensione non solo privata ma anche pubblica, con interessanti risvolti per le esigenze morali di una democrazia pluralista percorsa da molteplici differenze etnico-religiose. Non sono peccati contro Dio, ma contro l'uomo: perciò l'autrice mette al primo posto, a notevole distanza da tutti gli altri, la crudeltà, perché la crudeltà ispira la paura e la paura distrugge la libertà. Una lettura politica che consente di mettere in rilievo le ambiguità ma anche gli aspetti tollerabili di taluni di questi vizi laici. L'ipocrita è in fondo uno che si adatta alle circostanze, lo snobismo può essere necessario in una società pluralista, si può tradire la patria o il proprio alleato politico per rimanere fedeli alle proprie convinzioni e viceversa, il misantropo è spesso un tagliente critico della società. Rifacendosi ai classici della letteratura e del pensiero politico-filosofico, Judith Shklar conduce la sua esplorazione con grande maestria e ci offre una lezione essenzialmente laica in difesa della tolleranza.
        Maggiori Informazioni
| Autore | Shklar Judith N. | 
|---|---|
| Editore | Il Mulino | 
| Anno | 2007 | 
| Tipologia | Libro | 
| Collana | Intersezioni | 
| Lingua | Italiano | 
| Stato editoriale | Fuori catalogo | 
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