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Vivere d'arte. Carriere e finanze nell'Italia moderna

ISBN/EAN
9788843047383
Editore
Carocci
Collana
Universita' st. Teramo dip. Scienze comunica
Formato
Brossura
Anno
2008
Pagine
215
19,00 €
Quanto guadagnavano gli artisti che vivevano in Italia tra Cinque e Settecento? Quali erano le strategie che mettevano in atto per accaparrarsi importanti commissioni? Quale era il peso della carriera sulle loro scelte stilistiche? Il libro indaga su questi temi, prendendo in considerazione singoli casi, eccezionali, come quello di Michelangelo e di Guido Reni, e altri di carattere più sistematico, come la situazione a Milano e a Firenze nel corso del Seicento, profondamente diversa per ragioni istituzionali e politiche, ma simile nelle modalità con cui gli artisti approcciavano il mercato. E poi, ancora, il volume delinea il quadro d’insieme della corte estense, che consentiva ad un gran numero di artisti-artigiani di sopravvivere, e il dettagliato affresco sulla vita dei musicisti italiani. Gli artisti presi in considerazione sono pittori, scultori, architetti, musicisti, persone cioè che producevano un reddito, consumavano e acquistavano, mettevano in atto strategie diplomatiche per ottenere commissioni importanti, oppure sfruttavano le potenzialità del mercato per piazzare i propri prodotti. Artisti che morivano senza alcun possedimento, e con molti debiti, ed altri che si arricchivano e acquisivano beni mobili e immobili, artisti di corte e artisti liberi che si misuravano con la società del tempo.

Maggiori Informazioni

Autore Morselli Raffaella
Editore Carocci
Anno 2008
Tipologia Libro
Collana Universita' st. Teramo dip. Scienze comunica
Num. Collana 2
Lingua Italiano
Indice 1. Artisti di corte? Riflessioni sugli inquadramenti professionali degli “artefici estensi" tra Quattro e Seicento di Guido Guerzoni Premessa/La corte e le corti/Le forme di reclutamento, gli stati giuridici, i trattamenti economici/Strategie di assunzione, carriere e provenienze 2. Artisti e architetti nella Milano del Seicento: carriere e guadagni di Andrea Spiriti Pittori nella Milano “borromaica"/Giovanni Battista Barberini: guadagni di uno scultore in stucco/I conti minuziosi di Giorgio Bonola/Ipotesi di conclusione 3. «Io Guido Reni Bologna». Profitti e sperperi nella carriera di un pittore «un poco straordinario» di Raffaella Morselli Premessa/Il censo e le proprietà/Nella casa, tra le sue cose/I sostenitori bolognesi/Valori dei beni di consumo/«Con tutto che le pitture di quest’huomo si paghino tesori a garra». La progressione dei pagamenti/La gloria all’ombra di Felsina/La «riputazione» e la «necessità» 4. Prime indagini sui rapporti economici tra pittori e corte medicea nel Seicento di Elena Fumagalli Pittori salariati/Dipingere a Palazzo Pitti/Appendice documentaria 5. Note e monete. Strategie economiche di musicisti nella prima Età moderna di Paola Besutti Premessa/Verso un mercato musicale: opera e musica strumentale/Variazioni sul tema della dipendenza: le occasioni di Roma/Lo status dei musici mercenari/Gli ingaggi e la committenza/Le dediche/La didattica/Le donne/La schiavitù del mercato e la libertà della dipendenza/Vivere con la musica ma non di musica: beni immobili e collezionismo 6. Le finanze e la carriera di Michelangelo di Rab Hatfield Indice dei nomi a cura di Roberta Piccinelli
Stato editoriale Fuori catalogo