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Vita e morte nel terzo Reich

ISBN/EAN
9788842088868
Editore
Laterza
Collana
Storia e società
Formato
Libro in brossura
Anno
2010
Pagine
VI-341

Disponibile

20,00 €
Fino a che punto i tedeschi divennero nazisti? Furono carnefici o vittime del terrore? Per rispondere a queste domande, che negli ultimi anni hanno molto appassionato gli storici del Terzo Reich, Peter Fritzsche si immerge nella vita privata dei tedeschi, ne esamina le lettere, i diari, le conversazioni, mostrando quanto essi stessi fossero tormentati da questa trasformazione: molti si interrogano sull'importanza di allinearsi, sull'opportunità di stare al gioco, sul dovere di non tradire la nazione. Una lotta tra pulsioni, convincimenti e compromessi, che il nazismo riuscì spesso a trasformare in conversioni ideologiche. Se nel Terzo Reich "vita e morte furono profondamente intrecciate", perché l'ideale nazista di vita tedesca era legato alla "quasi-morte vissuta dalla Germania", dopo la prima guerra mondiale molti finirono per accettare il principio che la vita dei tedeschi significasse la morte per gli altri. Fritzsche esamina gli sforzi compiuti dei tedeschi per adattarsi alle nuove identità razziali, convincersi della necessità della guerra e accettare la dinamica della distruzione incondizionata di un altro popolo.

Maggiori Informazioni

Autore Fritzsche Peter;Cupellaro M.
Editore Laterza
Anno 2010
Tipologia Libro
Collana Storia e società
Lingua Italiano
Larghezza 0
Stato editoriale In Commercio