Vedute di Milano di Marc'Antonio Dal Re

Attraverso l'opera di Marc'Antonio Dal Re (Bologna 1697-Milano 1766), autore del repertorio d'incisioni più esauriente tra quanti illustrano la città di Milano, è possibile conoscere la veste settecentesca del capoluogo lombardo. All'attività della bottega dell'artista, situata in piazza dei Mercanti, "Al Portico Superiore delle Scuole Palatine", si devono immagini, apprezzabili soprattutto per il loro valore documentario, di un passato ignoto a molti milanesi. Le Vedute di Milano, alle quali è principalmente dedicato questo volume, ritraggono vie, piazze, chiese e palazzi della città nella prima metà del secolo XVIII, offrendo una sequenza di immagini che l'analisi stilistica induce a pensare possano essere in parte nate dall'attività congiunta dell'incisore-stampatore-editore e della sua bottega. Grazie alle 88 incisioni della serie, qui per la prima volta catalogata integralmente, ci è stato tramandato l'aspetto originario di architetture e luoghi spesso trasformati, se non addirittura scomparsi: quali il "Pasquaro delle Galline", il Lazzaretto, la "Ca' di Can" e S. Maria della Scala. Marc'Antonio Dal Re ha dedicato la propria attenzione anche a molti altri soggetti, realizzando quella che a ragione può dirsi una cronaca figurata del suo tempo. Della sua produzione non compresa nelle Vedute di Milano, molto vasta e non ancora catalogata in maniera completa, di cui si dà conto nel volume, fanno parte le Ville di delizia, l'opera più nota dell'incisore, accanto a piante e vedute sciolte, stampe di argomento storico, ritratti, immagini di catafalchi, figure di santi e arredi di chiese, volumi illustrati e sonetti figurati.