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Vademecum dei test per O.S.S e O.S.S.S 2/Ed.

ISBN/EAN
9788829921560
Editore
Piccin Editore
Formato
Brossura
Anno
2011
Edizione
2

Disponibile

10,00 €
La figura professionale dell’Operatore socio-sanitario (O.S.S.) riunisce e sostituisce le figure dell’Assistente domiciliare e dei servizi tutelari (A.D.E.S.T.) e dell’Operatore tecnico addetto all’assistenza (O.T.A.), secondo le disposizioni dei Ministeri della Sanità e per la Solidarietà Sociale. A dieci anni dal Provvedimento della Conferenza Stato-Regioni del 22 febbraio 2001, che ne ha istituito il profilo e la formazione specifica, le regioni italiane, con provvedimenti autonomi e/o attraverso i Piani Sanitari Regionali, hanno dato indicazioni sugli interventi da realizzare per promuovere le iniziative tese ad integrare le attività sanitarie e socio-sanitarie, incentivando i processi di de-ospedalizzazione. Nelle regioni virtuose l’inserimento dell’O.S.S. ha permesso di realizzare e implementare nuovi modelli organizzativi che, modificando l’organizzazione del lavoro, hanno facilitato e ottimizzato la presa in carico del paziente trasformando l’assistenza da un’assistenza per compiti ad un’assistenza per obiettivi. Ci si riferisce, per esempio, ai modelli assistenziali organizzati per intensità di cura, per settori, all’introduzione del Case Manager, al Continuity Manager. In questi casi le attribuzioni delegate all’O.S.S., sottoposte all’attività di indirizzo e verifica da parte degli esercitanti le professioni sanitarie, hanno permesso a questi ultimi di rimodulare le attività assistenziali secondo un sistema organizzativo che, prevedendo l’attribuzione di pazienti e non di compiti, opera nel principio dell’assistenza personalizzata secondo criteri irrinunciabili di analisi, programmazione, verifica e controllo. Tali nuovi modelli e funzioni concorrono a migliorare i percorsi clinico assistenziali interni ed esterni ai presidi ospedalieri; aumentano l’appropiatezza delle cure e rendono i sistemi ospedalieri più economici sennonché più efficienti; rafforzano il livello dell’integrazione socio-sanitaria attraverso piani assistenziali-personalizzati che tendono a mantenere presso il proprio domicilio le persone che non necessitano di ospedalizzazione; realizzano il percorso del paziente dalla fase acuta fino al suo reintegro nell’ambito familiare e/o delle strutture socio-sanitarie territoriali. Continuare ad investire sulle figure di supporto non vuol dire sostituire figure professionali con altre neonate, non vuol dire risparmiare su alcune categorie (vedi infermiere, risorsa in estinzione) per investire sugli O.S.S., non vuol dire “addestrare” per “far fare”, vuol dire “integrare per valorizzare”, vuol dire il “professionista giusto al posto giusto” secondo una logica che tende alla professionalizzazione e non alla improvvisazione, vuol dire ottimizzare le competenze senza possibilità di sottoutilizzare le risorse disponibili. Tutto ciò consente alle aziende sanitarie e socio assistenziali, quindi al S.S.R. e S.S.N., di investire in modelli innovativi e all’avanguardia rimanendo efficienti e competitivi sia dal punto di vista economico che dell’efficacia in termini di salute. Questa è la cornice dove l’O.S.S. o l’O.S.S.S. si inserisce e nella quale acquisisce un senso organizzativo ten- 2 VADEMECUM DEI TEST PER O.S.S. E O.S.S.S. dente all’innovazione, altrimenti vi è il rischio che diventi solo una nuova figura professionale inutile e autoreferenziale. Introduzione L’obiettivo di questo testo è di fornire gli strumenti necessari, far acquisire un metodo a tutti coloro che intendono partecipare a una selezione per i Concorsi che prevedono la formazione della figura professionale dell’O.S.S. (Operatore Socio-Sanitario) e dell’O.S.S.S. (Operatore Socio-Sanitario Specializzato), introdotta dal Provvedimento della Conferenza Stato-Regioni del 22 febbraio 2001, Gazzetta Ufficiale n°91 del 19-4-2001. Il provvedimento si prefigge la formazione e l’inserimento di O.S.S. nell’ambito socio-sanitario (Ospedali, CAD, SERT, Case-famiglia ecc.) coerentemente con le linee di cambiamento organizzativo-assistenziali e formative previste per i profili dell’area sanitaria. Il D.M. 509/1999, di riforma del sistema universitario, infatti, prevede l’istituzione della Laurea di Primo e Secondo livello (tre anni di formazione per la laurea di primo livello o di base e due per la laurea Specialistica o Magistrale) per tutte quelle figure professionali sanitarie che fino ad allora conseguivano solo un D.U. (diploma universitario), la cosiddetta Laurea breve con un percorso di studi universitario di soli tre anni: Infermieri, Ostetrici, Terapisti della riabilitazione, Assistenti Sociali ecc. L’O.S.S. sostituisce alcune figure professionali preesistenti: Ausiliari Socio-Sanitari, Ausiliari Socio-Sanitari INTRODUZIONE 3 Specializzati, O.T.A. (Operatore tecnico addetto all’assistenza), nell’ambito ospedaliero, A.S.A. (Ausiliario socio-assistenziale), nell’ambito geriatrico; A.D.E.S.T. (Operatore domiciliare sul territorio). Svolge attività indirizzate all’assistenza diretta ed aiuto domestico alberghiero, interventi igienico sanitari e di carattere sociale, supporto gestionale, organizzativo e formativo. Le competenze rilevabili dal mansionario sono di carattere relazionale, intellettuali e tecniche. Le attività svolte dall’O.S.S. sono di supporto a tutto il personale coinvolto nell’assistenza: Infermieri, Terapisti della Riabilitazione, Assistenti Sociali, Educatori ecc. L’O.S.S. lontano dall’essere un infermiere in fieri avrà una sua validità se gli infermieri parteciperanno a definire le loro competenze e le modalità di inserimento e valutazione. In ogni centro di formazione accreditato dalle varie regioni, è oggi possibile attivare corsi di 1000 ore per O.S.S. Per l’enorme richiesta i concorsi sono a numero chiuso. I test che seguono sono stati elaborati per facilitare l’accesso agli aspiranti O.S.S. alle selezioni concorsuali. Struttura del libro La struttura del libro è molto semplice, per consentire a chi si appresta a leggerlo di avere uno strumento maneggevole. Le domande sono formulate in modo chiaro e solamente una delle tre risposte è quella giusta. Generalmente chi legge dovrà focalizzare la propria attenzione su tutte le parole che compongono la 4 VADEMECUM DEI TEST PER O.S.S. E O.S.S.S. domanda e, successivamente, leggere tutte le risposte senza arrivare a conclusioni affrettate. Questo per una serie di motivazioni: i test sono concepiti con tecniche di linguaggio specifiche che prevedono una sorta di “illusione” di risposta esatta. I test a scelta multipla prevedono una risposta esatta, le altre due risposte sono formulate in modo che una sia “sicuramente” sbagliata e l’altra solo “parzialmente”. Nel testo non sono inserite le risposte giuste per consentire al lettore di riflettere; esse sono elencate alla fine. Gli argomenti scelti per la stesura dei test sono di diversa natura e in stretta relazione alla formazione e ai curricola del titolo di studio (la scuola dell’obbligo), che la Legge prevede per l’accesso al corso. Ai test di cultura generale e professionale con domande sulle competenze specifiche, ne sono stati aggiunti alcuni di attualità e di logica. I test di attualità coprono diversi anni (dagli anni sessanta ai giorni nostri) della cultura, storia dei costumi, attività sociali sia italiane che internazionali. Gli esercizi di logica, semplici nella loro struttura, prevedono una capacità di riflessione, elaborazione e sintesi e alcune conoscenze di base della grammatica: sinonimi e contrari, nesso logico del significato, nesso logico del significante, equivalenze, parti del discorso. L’esame con test, istituito dalle Università pubbliche e private, Accademie, Scuole di Specializzazione ecc., come strumento di selezione, dopo la pubblicazione della Legge n° 264 dell’agosto del 1999: “Norme in materia di accessi ai corsi universitari”, che prevede, tra l’altro, l’accesso programmato a determinate facoltà, viene esteso, per la sua validità intrinseca, alle numerose STRUTTURA DEL LIBRO 5 attività che prevedono una selezione. L’uso appropriato di tale strumento, infatti, assicura l’equità, attraverso l’obiettività del dato, nella scelta dei futuri studenti, lavoratori ecc. Le caratteristiche principali delle selezioni con test sono, oltre che di oggettività e rapidità, di efficacia ed efficienza. Inoltre, per le caratteristiche descritte, negli ultimi anni, alcune facoltà universitarie, molte scuole professionali, sia pubbliche che private, che prevedono una prova scritta per le materie d’esame, utilizzano tale strumento di valutazione. Per l’accesso ad alcune scuole di formazione o di alta formazione, dove non sono previste selezioni, è necessario possedere delle attitudini e una formazione di base, valutate con test di ingresso. Questa è la ragione della scelta di ampliare le domande di cultura generale e professionale con altre altrettanto generali ma che consentono al lettore l’acquisizione di un metodo di studio. Il sistema a quiz, come è comunemente denominato, è utilizzato e diffuso in tutta la Comunità Europea (Germania, Gran Bretagna, Francia, Spagna ecc.) oltre che nei paesi extraeuropei a partire dagli Stati Uniti, dove il sistema selettivo a test scritti è usato per selezioni di qualunque tipo. Oltre al futuro candidato O.S.S., i quiz possono essere valido strumento per i selettori di tali figure, che possono scegliere tra diversi argomenti i test ritenuti più appropriati per la selezione che devono effettuare. Oltre che per gli O.S.S., i test che seguono possono avere un loro valido utilizzo per la selezione ai corsi di specializzazione per O.S.S.S. (Operatore Socio Sanitario Specializzato).

Maggiori Informazioni

Autore Mitello; Di Lazzaro; D'Anella; Mancina; Ranella
Editore Piccin Editore
Anno 2011
Tipologia Libro
Lingua Italiano
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