Urli, mormorii, silenzi. Sociologia della voce nel teatro musicale e nel romanzo dell'Ottocento

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- ISBN/EAN
- 9788843074518
- Editore
- Carocci
- Collana
- Lingue e letterature carocci
- Formato
- Brossura
- Anno
- 2015
- Pagine
- 283
Non Disponibile
29,00 €
La voce nella sua essenza acustica è un tratto primario nell'identità di un individuo e ne indica l'appartenenza a una classe, a un gruppo, a una cultura. Come già evidenziava la retorica classica, l'importanza della gestione vocale risiede nella capacità di suscitare o spegnere emozioni e attenzione, esercitare la persuasione in un vasto uditorio o in un singolo interlocutore. Nel libro si esplora una forma particolare di conversazione: i dialoghi scritti, "trasfigurati", assegnati ai personaggi nei prodotti culturali di massa ottocenteschi, come l'opera (in Italia) e il romanzo (in Inghilterra e in Francia), creati da autori "monumenti nazionali" (Verdi, Dickens, Hugo), nel contesto di modelli di Stato e cultura diversi, in diverso rapporto con la Rivoluzione francese. Al centro dell'attenzione si pone, così, la voce-suono nel testo scritto, attraverso la quale emergono informazioni fondamentali e conflittuali sulla visione del mondo proposta dal singolo autore, sulla società a cui appartiene, anche al di là delle strategie consapevoli e controllate della comunicazione.
Maggiori Informazioni
Autore | Arienta Sonia |
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Editore | Carocci |
Anno | 2015 |
Tipologia | Libro |
Collana | Lingue e letterature carocci |
Lingua | Italiano |
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