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Un sogno in scena. Come rappresentare l'«Edipo re» di Sofocle

ISBN/EAN
9788857523033
Editore
Mimesis
Collana
Filosofie del teatro
Formato
Libro in brossura
Anno
2014
Pagine
240

Disponibile

22,00 €
L'"Edipo Re" di Sofocle mette in scena in modo originale e forse sperimentale due dei reati più indicibili che la cultura umana possa immaginare, il parricidio e l'incesto. L'analisi qui proposta giunge alla conclusione che questo dramma è come se raccontasse, in contemporanea, due versioni della stessa storia criminosa, una apparente, secondo la quale tutto avvenne senza sapere, e una nascosta, secondo la quale molti sapevano quello che facevano, ma omertosamente fingevano di non sapere. La prima versione, quella tradizionale innocentista, è ambigua e incoerente; la seconda versione, invece, qui chiamata anamórfica perché si trova nascosta dentro la precedente, è dotata di una coerenza di metalivello, o coerenza dell'incoerenza. Il contesto drammaturgico ipotizzato per la realizzazione di una tale opera è quello onirico: tutta la pièce si svolge come un sogno. Il testo dell'Edipo Re", da sempre riconosciuto come ricco di ambiguità e di incoerenze, ma da sempre considerato solo nella sua versione apparente, trova così la sua più profonda ragion d'essere teatrale. Per cogliere gli aspetti che Sofocle ha occultato "nel" testo, però, il dramma va analizzato in modo impregiudicato, libero dai condizionamenti edificanti dell'interpretazione tradizionale, a partire da quelli aristotelici presenti nella "Poetica".

Maggiori Informazioni

Autore Maiullari Franco
Editore Mimesis
Anno 2014
Tipologia Libro
Collana Filosofie del teatro
Num. Collana 17
Lingua Italiano
Larghezza 0
Stato editoriale In Commercio