Un serio spettacolo non serio. Danza e stampa nell'Italia fascista

calcActive())">
- ISBN/EAN
- 9788857538761
- Editore
- Mimesis
- Collana
- Filosofie del teatro
- Formato
- Libro in brossura
- Anno
- 2017
- Pagine
- 256
Disponibile
24,00 €
Qual è stato l'atteggiamento della stampa del tempo fascista nei riguardi della danza teatrale? Quali i discorsi, le istanze e l'immaginario che, sull'argomento, emergono dalle colonne di quotidiani e periodici? Il volume affronta simili questioni mediante l'analisi di un'imponente mole di documenti quasi totalmente inediti e capaci di aprire prospettive inusuali sulla danza italiana del primo Novecento. Dal riconoscimento della danza come autentica forma d'arte alla contrapposizione (spesso violenta) fra "tradizione" italiana e "modernità" straniera, dalla difesa della tecnica accademica all'apprezzamento per forme di danza "libera", infatti, la stampa intercetta, filtra e rielabora processi culturali di ampia portata, la cui complessità è qui presa interamente in carico e restituita mediante una costante lettura critica delle fonti. Ne risulta un lavoro intimamente "corale", in cui le voci di anonimi cronisti si intrecciano con quelle di uomini di teatro e di artisti di spicco e che, proprio in virtù del suo carattere polimorfo, riesce forse ad aprire uno squarcio sulla contraddittorietà di un'intera epoca storica, il tutto mantenendo sempre fermo il punto di vista, volutamente e proficuamente "minore", sul corpo che danza.
Maggiori Informazioni
Autore | Taddeo Giulia |
---|---|
Editore | Mimesis |
Anno | 2017 |
Tipologia | Libro |
Collana | Filosofie del teatro |
Num. Collana | 28 |
Lingua | Italiano |
Larghezza | 0 |
Stato editoriale | In Commercio |
Questo libro è anche in: