Ugo La Malfa. Un Riformismo Moderno

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- ISBN/EAN
- 9788843041923
- Editore
- Carocci
- Collana
- Saggi
- Formato
- Brossura
- Anno
- 2008
- Pagine
- 528
Disponibile
39,60 €
Negli oltre trent’anni di vita pubblica, Ugo La Malfa (1903-1979), dopo l’impegno antifascista, ha operato in forze politiche di minoranza: il Partito d’Azione, prima; il Partito repubblicano, poi. Eppure La Malfa è riuscito a definire i passaggi strategici dell’Italia democratica e a dettare l’agenda del paese. Si è interrogato sulla profonda trasformazione delle economie occidentali dopo la grande crisi, esprimendo una visione interamente laica della politica e traducendola in un progetto per l’Italia di grande tensione verso la modernità europea, nello sforzo di dare al paese una democrazia solida e adulta, forte delle acquisizioni e delle realizzazioni delle sinistre democratiche occidentali.
Maggiori Informazioni
Autore | Soddu Paolo |
---|---|
Editore | Carocci |
Anno | 2008 |
Tipologia | Libro |
Collana | Saggi |
Num. Collana | 43 |
Lingua | Italiano |
Indice | Introduzione «Un abile storico eccezionalmente presbite» Dopo il Partito d’Azione «Una presenza importante» La proposta democratica Il progetto riformatore La pratica riformatrice La visione strategica 1. Da Palermo a Milano «Una giovinezza difficile in un’isola deserta» Studente a Ca’ Foscari «Due maestri»: Gino Luzzatto e Silvio Trentin Con Giovanni Amendola I primi anni dell’impegno antifascista L’arresto del 1928 «L’Enciclopedia era in verità troppo archeologica» All’ufficio studi della Comit La crisi del paradigma liberale: l’«economia trascendente» della risposta corporativa 2. Il Partito d’Azione, la Resistenza, la Repubblica La «vita ritiratissima» di un «sovversivo accanito» «Questo partito che non ha storia prima del fascismo» Per la «rivoluzione democratica» «Salire al cielo, per poi rischiare di cadere nell’inferno»: il governo Parri «Una battaglia di sopravvivenza»: la Concentrazione democratica repubblicana «La via è lunga e faticosa»: l’ingresso nel pri e l’attività alla Costituente «Dopo i quarantacinque anni anche un uomo brutto diventa il monte Citerone» 3. De Gasperi, il centrismo e la «democrazia dissociativa» «Fare da cuscinetto»: la riflessione sull’assestamento italiano Nel pri tra Conti e Pacciardi «Democrazia protetta» e «democrazia istituzionale» Il problema politico italiano Europeismo atlantico e missione a Mosca Il «Mezzogiorno nell’Occidente» Il terzo tempo: le riforme parziali dei governi De Gasperi Ministro con De Gasperi L’insuccesso e gli insegnamenti del 1953 4. La politica riformatrice e il centro-sinistra «Noi ci facciamo moderni e siamo vecchi e antiquati»: la ricerca della terza forza La costruzione dell’Europa Da De Gasperi a Fanfani «L’Ungheria è il principio della fine?» Dopo il 1956 Da Fanfani a Fanfani passando per Tambroni Il grande progetto della Nota aggiuntiva La proiezione internazionale del centro-sinistra 5. La lunga marcia alla conquista del pri Il rinnovamento della cultura repubblicana Lo scontro finale con Pacciardi Alla guida del pri «L’altro polo della sinistra» Il pri nella società italiana degli anni settanta Il congresso di Genova Presidente del pri 6. I nuovi impegni del riformista deluso Il riformista deluso I governi Moro e l’esaurimento del progetto riformatore La «pulce che intende discutere con l’elefante»: il dibattito a sinistra La crisi politico-sociale e il ’68 Il contrasto con Moro e l’ultima fase del centro-sinistra Ritorno al centrismo Ritorno al centro-sinistra 7. Con Moro e Berlinguer: l’ultima opportunità Idee e dialoghi della crisi Il governo Moro-La Malfa I due modelli e lo scontro con la concezione del socialismo craxiano Le elezioni del 1976 La solidarietà nazionale, il PCI austerità Le resistenze alla politica lamalfiana «La situazione è terribile, ma la classe dirigente non se ne avvede» Il senso dell’elezione presidenziale «Una terza ed ultima fase della mia vita politica» «Requiem per La Malfa» Abbreviazioni Note |
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