Timido, docile, ardente. Manuale per capire ed accettare valori e limiti dell'introversione (propria o altrui)

calcActive())">
- ISBN/EAN
- 9788820414313
- Editore
- Franco Angeli
- Collana
- Le comete
- Formato
- Brossura
- Anno
- 2013
- Edizione
- 2
- Pagine
- 160
Disponibile
19,50 €
Secondo il senso comune l'introverso è chiuso, riservato, poco socievole, freddo, mentre l'estroverso è aperto, espansivo, comunicativo, affabile. Così l'introverso, fin da bambino, viene 'giudicato' negativamente. Gli adulti cercano di aiutarlo ad aprirsi, a sciogliersi, con strategie più o meno fallimentari. I coetanei lo guardano per lo più con timore e antipatia. Sembrerebbe paradossale, ma, pur avendo un corredo emozionale molto ricco e un'intelligenza vivace, i soggetti che ricevono il 'dono' dell'introversione, manifestano difficoltà più o meno rilevanti di adattamento sociale e, con una frequenza inquietante, disturbi di varia natura. Delineando le caratteristiche dell'introversione, così come si esprimono nel corso delle fasi evolutive e analizzandone i valori e i limiti, l'autore giunge alla conclusione che il disagio degli introversi è dovuto meno alla loro vulnerabilità costituzionale che all'impatto con un mondo sociale che non offre loro adeguate opportunità di sviluppo e li induce a percepire la propria diversità in termini negativi. Il libro si rivolge ai genitori e agli insegnanti al fine di aiutarli a capire ciò che accade nella soggettività dei bambini e dei ragazzi introversi. Agli introversi adulti esso offre strumenti per valutare in termini più realistici la loro condizione al fine di coltivare i valori e di accettare i limiti a essa intrinseci.
Maggiori Informazioni
| Autore | Anepeta Luigi |
|---|---|
| Editore | Franco Angeli |
| Anno | 2013 |
| Tipologia | Libro |
| Collana | Le comete |
| Lingua | Italiano |
| Indice | Premessa alla terza edizione Introduzione Che cos'è l'introversione (Introversione ed estroversione; A che cosa serve l'introversione; Il fondamento neurobiologico dell'introversione; I comportamenti primari; I tratti comportamentali infantili; Il problema della sintonizzazione sociale; Lo scarto tra l'essere e l'apparire; La presa di coscienza della diversità; Appartenenza e individuazione; Le caratteristiche genotipiche) Le carriere introverse (L'interazione con l'ambiente familiare; Introversi "d'oro" e introversi "difficili"; L'impatto con l'istituzionalizzazione; Prestazioni scolastiche e interazioni con i coetanei; Il travaglio adolescenziale; L'inserimento nel mondo adulto; La terza carriera evolutiva; Caratteristiche comportamentali costanti e varietà tipologica) Introversione e disagio psichico (Il rischio psicopatologico; La carriera psicopatologica dei figli "d'oro"; La carriera psicopatologica dei figli "difficili"; Il conflitto strutturale) Vivere (e lasciar vivere) l'introversione (Consigli per gli educatori; L'aiuto nella fase critica dell'adolescenza; La consapevolezza della diversità; L'introverso alle prese con se stesso e con il mondo) Appendici (L'introversione da Jung ad oggi; Genetica e Introversione; Un questionario di autovalutazione). |
| Stato editoriale | In Commercio |
Questo libro è anche in:
