Get ready for a dazzling summer with our new arrivals
heroicons/outline/phone Servizio Clienti 06.92959541 heroicons/outline/truck Spedizione gratuita sopra i 29€

Testo atlante di materiali e tecniche di impronta in protesi dentaria amovibile ed amovo-inamovibile

ISBN/EAN
MARTIN482262
Editore
Martina Edizioni
Formato
Cartonato
Anno
1994
Pagine
430

Disponibile

100,00 €
125,00 €
Gli AA. ci guidano in questo difficile compito, soprattutto arduo per il giovane odontoiatra ancora poco avvezzo ai problemi della routine quotidiana, con la sicurezza del clinico ricco di esperienza pratica, l'efficacia didattica del docente ed il rigore scientifico del ricercatore. Materiali e tecniche d'impronta sono trattati in dettaglio secondo le concezioni più recenti senza trascurare alcuni materiali come le paste termoplastiche o tecniche come l'anello di rame che, quando correttamente impiegati, mantengono a tutt'oggi la piena affidabilità. L'esposizione semplice ed essenziale, ma ricca di informazioni ed indicazioni pratiche è impreziosita da un'abbondante e pregevole iconografia che rende ancor più chiari, metodi e tecniche differenti. Un capitolo giustamente sintetico, ma raramente reperibile in testi analoghi, tratta un argomento di estrema attualità: il trattamento e la disinfezione delle impronte e la protezione degli operatori. Il testo atlante di Zuccari e Coll. rappresenta sicuramente un valido contributo didattico e professionale per quanti, studenti di odontoiatria o dentisti pratici, vogliano approfondire le loro conoscenze sulle problematiche teorico-pratiche relative ai materiali e tecniche d'impronta per protesi dentaria amovibile ed amovo-inamovibile. Vittorio Collesano Cattedra di Protesi Dentaria Corso di Laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria Università degli Studi di Pavia

Maggiori Informazioni

Autore Zuccari Alberto
Editore Martina Edizioni
Anno 1994
Tipologia Libro
Lingua Italiano
Indice 1. POSIZIONI DI LAVORO
1.1. Posizioni corrette
1.1.1. Posizione corretta per l'arcata superiore
1.1.2. Posizione corretta per l'arcata inferiore
1.2. Posizioni scorrette
1.2.1. Posizione scorretta per l'arcata superiore
1.2.2. Posizione scorretta per l'arcata inferiore
2. SCELTA DEL PORTAIMPRONTA
2.1. Tipi di portaimpronta
2.2. Qualità di portaimpronta
2.3. Grandezza del portaimpronta
2.4. Conservazione del portaimpronta
2.5. Operazioni di scelta
2.6. Operazioni di prova
2.7. Modificazioni
2.8. Pulizia
2.9. Disinfezione
3. RILIEVO DELLE IMPRONTE
3.1. Generalità
3.2. Impronte preliminari
3.2.1. Portaimpronta individuali per protesi parziali e totali
3.3. Impronte definitive
3.4. Funzionalizzazione
3.4.1. Generalità
3.4.2. Materiali
3.4.3. Tecniche
3.4.4. Finalità
3.5. Impronte definitive anatomiche
3.6. Impronte definitive funzionali
3.6.1. Punti di repere anatomici
4. MATERIALI DA IMPRONTA
4.1. Scopo delle impronte
4.2. Criteri classificativi delle impronte
4.3. Fasi di sviluppo di un'impronta e sua successiva riproduzione
4.4. Qualità (requisiti) richieste ad un materiale da impronta
4.5. Classificazione generale dei materiali da impronta
4.5.1. Altri sistemi di classificazione
5. RILIEVO DELLE IMPRONTE CON MATERIALI RIGIDI
5.1. Gesso dentale
5.1.1. Gesso tenero per impronte - tipo 1 - (o pasta di Parigi)
5.1.2. Gesso tenero per modelli - tipo II
5.1.3. Gesso duro - tipo III
5.1.4. Gesso extraduro - tipo IV
5.1.5. Modalità di impiego
5.1.6. Impronta mista
5.1.7. Indicazioni per l'impronta in gesso
5.1.8. Controindicazioni per l'impronta in gesso
5.1.9. Generalità sugli incidenti e difetti delle impronte
5.1.9.1. Incidenti e difetti con il gesso da impronta
5.1.10. Impiego in odontotecnica
5.2. Paste all'ossido di zinco-eugenolo
5.2. 1. Generalità
5.2.2. Pregi e difetti
5.2.3. Possibilità di impiego
5.2.3.1. Impronta mucostatica
5.2.3.2. Impronta mucodinamica
5.2.3.3. Impronta mucocompressa
5.2.4. Modalità di impiego
5.3. Resine calcinabili
5.3.1. Perno a falso moncone
6. RILIEVO DELLE IMPRONTE CON MATERIALI ELASTICI
6.1. Idrocolloidi reversibili ed irreversibili
6.1.1. Idrocolloidi reversibili
6.1.1.1. Generalità
6.1.1.2. Modalità di impiego
6.1.1.3. Vantaggi
6.1.1.4. Svantaggi
6.1.2. Idrocolloidi irreversibili (alginati)
6.1.2.1. Generalità
6.1.2.2. Fattori di corretto impiego degli alginati
6.1.2.3. Vantaggi
6.1.2.4. Svantaggi
6.1.2.5. Modalità di impiego
6.1.2.6. Particolarità di impiego
6.1.2.7. Incidenti
6.1.2.8. Difetti
6.2. Associazione di idrocolloidi reversibili ed irreversibili
6.2.1. Generalità
6.2.2. Modalità di impiego
6.3. Elastomeri di sintesi
6.3.1. Premessa
6.3.2. Generalità
6.3.3. Suddivisione chimica
6.3.4. Polisolfuri (o mercaptani o thiocol)
6.3.4.1. Generalità
6.3.4.2. Classificazione
6.3.4.3. Vantaggi
6.3.4.4. Svantaggi
6.3.4.5. Particolarità sulla tecnica di impronta dei polisolfuri
6.3.5. Siliconi
6.3.5.1. Generalità
6.3.5.2. Siliconi a reazione per policondensazione
6.3.5.3. Siliconi a reazione per poliaddizione (polivinisilossani)
6.3.6. Polieteri
6.3.6.1. Generalità
6.3.6.2. Modalità di impiego
6.3.6.3. Vantaggi
6.3.6.4. Svantaggi
6.3.6.5. Attrezzatura occorrente per i polieteri
6.3.7. Incidenti e difetti nel rilievo di impronte con elastomeri di sintesi
6.3.7.1. Incidenti
6.3.7.2. Difetti
6.4. Resine acriliche plastiche a presa ritardata
6.4.1. Generalità
6.4.2. Tecnica di ricondizionamento dei tessuti
6.4.3. Tecnica di impiego post-chirurgico
6.4.4. Tecnica per il ribasamento diretto-indiretto
6.4.4.1. Miscelazione del materiale
6.4.4.2. Modalità di reazione e di impiego del materiale
6.4.4.3. Tempi di lavorazione
6.4.4.4. Riepilogo delle modalità di impiego da non dimenticare
7. RILIEVO DELLE IMPRONTE CON MATERIALI TERMOPLASTICI
7.1. Paste termoplastiche
7.1.1. Generalità
7.1.2. Indicazioni
7.1.3. Impronte con bastoncini o sticks
7.1.3.1. Tecniche diverse
7.1.3.2. Tecnica di impronta con anello di rame
7.1.4. Impronte con piastre
7.1.4.1. Impiego su arcate completamente edentule
7.1.4.2. Impiego su forchetta dell'arco di trasferimento
7.1.4.3. Vantaggi e svantaggi
7.2. Cere da impronta (impression waxes)
7.2.1. Generalità
7.2.2. Impieghi
7.2.3. Requisiti
7.2.4. Impronte con cere fluide
7.2.5. Cere varie utilizzabili nella tecnica delle impronte
7.2.6. Cere per boxing
8. SVILUPPO DELLA FUNZIONALIZZAZIONE
8.1. Movimenti funzionali
8.2. Varietà dei movimenti funzionali
8.2.1. Movimenti passivi
8.2.2. Movimenti attivi
8.2.3. Movimenti attivi e passivi combinati
8.3. Portaimpronta funzionale
8.3.1. Realizzazione del portaimpronta funzionale
8.3.2. Suddivisione "a settori" del portaimpronta funzionale
8.3.2.1. Portaimpronta funzionale superiore (settori di suddivisione)
8.3.2.2. Portaimpronta funzionale inferiore (settori di suddivisione)
8.4. Nozioni schematiche riassuntive dei movimenti funzionali attivi e passivi
8.4.1. Impronta superiore
8.4.2. Impronta inferiore
8.4.2.1. Zona vestibolare
8.4.2.2. Zona linguale
8.5. Materiali per impronte funzionali
8.5.1. Materiali termoplastici
8.5.2. Materiali elastici
8.5.3. Materiali rigidi
9. TECNICHE E MODALITA DI RILIEVO DELLE IMPRONTE FUNZIONALI
9.1. Premessa
9.2. Modalità di rilievo delle impronte funzionali
9.2.1. Impronte a bocca aperta in protesi mobile parziale
9.2.1.1. Impronta semplice (impronta primaria)
9.2.1.2. Impronta differenziata (impronta secondaria)
9.2.1.2.1. Tecnica con cera fluida di Applegate-Bowels-Applegate
9.2.1.2.2. Tecnica con elastomeri di sintesi
9.2.1.2.3. Tecnica con paste termoplastiche ed ossido di zinco-eugenolo
9.2.1.3. Considerazioni sulla impronta semplice e differenziata nelle estremità raccorciate delle arcate parzialmente edentule
9.2.2. Impronte a bocca aperta in protesi mobile totale
9.2.2.1. Tecnica mucostatica con paste all'ossido di zinco-eugenolo
9.2.2.2. Tecnica mucostatica con materiali fluidi (alginati o gesso) su tessuti molli
9.2.2.3. Tecniche mucocompressive con pasta termoplastica ed altri materiali più fluidi
9.2.3. Impronte a bocca chiusa in protesi mobile parziale e totale
9.2.3.1. Tecnica di funzionalizzazione normale o "convenzionale" per l'arcata superiore
9.2.3.1.1. Giunto periferico
9.2.3.1.2. Superficie globale di appoggio (impronta definitiva)
9.2.3.2. Tecnica di funzionalizzazione normale o "convenzionale" per l'arcata inferiore
9.2.3.2.1. Giunto periferico
9.2.3.2.2. Superficie globale di appoggio (impronta definitiva)
9.2.3.3. Tecnica biodinamico-compressiva
9.2.3.4. Tecnica pre-estrattiva
9.2.3.5. Tecnica dinamica di funzionalizzazione "differenziata" (arcata superiore)
9.2.3.5.1. Indicazioni
9.2.3.5.2. Assestamento in bocca della protesi
9.2.3.5.3. Tests dinamici per il perfezionamento dei bordi dell'arcata superiore
9.2.3.6. Tecnica dinamica di funzionalizzazione "differenziata" (arcata inferiore)
9.2.3.6.1. Alloggiamento in cera per l'acrilico allo stato plastico
9.2.3.6.2. Tests dinamici per il perfezionamento dei bordi dell'arcata inferiore
9.2.3.7. Considerazioni finali sulla funzionalizzazione in generale
10. SVILUPPO DELLE IMPRONTE
10.1. Disinfezione
10.2. Protezione dell'operatore
10.3. Materiali per lo sviluppo delle impronte
10.4. Metodiche di lavorazione
10.5. Sviluppo dell'impronta primaria
10.5.1. Sviluppo dell'impronta primaria in riferimento al limite d'azione
10.5.2. Sviluppo dell'impronta primaria "panoramica"
10.5.3. Costruzione del portaimpronta individuale
10.6. Sviluppo dell'impronta secondaria
10.7. Sviluppo dei modelli speciali
10.7.1. Lavorazione delle resine epossiliche per modelli speciali (impiego di "Epoxy-Die")
10.8. Boxaggio e squadratura dei modelli
10.8.1. Importanza del boxaggio
10.8.2. Importanza della squadratura dei modelli
10.9. Analisi dei modelli secondari
11. CENNI SUL RIBASAMENTO
11.1. Generalità
11.2. Indicazioni
11.2.1. Indicazioni generiche
11.2.2. Indicazioni particolari
11.3. Controindicazioni
11.3.1.Controindicazioni riferibili alla protesi
11.3.2. Controindicazioni riferibili al paziente
11.4. Materiali
11.5. Tecniche di esecuzione
11.5.1. Tecnica diretta
11.5.1.1. Vantaggi e svantaggi
11.5.2. Tecnica indiretta
11.5.2.1. Vantaggi e svantaggi
11.5.3. Tecnica diretta-indiretta “differenziata”
11.5.3.1. Vantaggi e svantaggi
11.6. Conclusioni
12. DISINFEZIONE E PROTEZIONE DEGLI OPERATORI
12.1. Premessa
12.2. Disinfezione in generale
12.3. Disinfezione in particolare
12.3.1. Trattamento preliminare delle impronte
12.3.1.1. Rilievo delle impronte
12.3.1.2. Protezione degli operatori
12.3.1.3. Passaggio dell'impronta all'infermiera
12.3.1.4. Primo trattamento dell'impronta nello studio odontoiatrico
12.3.1.5. Confezione dell'impronta prima del trasferimento in laboratorio
12.3.2. Trattamento definitivo delle impronte
12.3.2.1. Modalità di esecuzione del trattamento definitivo delle impronte
12.3.2.2. Sviluppo delle impronte
12.3.2.3. Rientro dal laboratorio dei manufatti protesici
Questo libro è anche in: