Test diagnostici in cardiologia - Come, quando, per chi

Che cosa? Il libro si basa sull’originale idea di focalizzarsi sui test diagnostici in cardiologia. Lo schema del libro è semplice e lineare: si passa dalle metodologie di uso più comune quali l’elettrocardiogramma e l’ecocardiogramma a quelle più specialistiche e sofisticate come lo studio elettrofisiologico endocavitario e i test genetici. L’obiettivo di ciascun capitolo si riassume nella frase: “come, quando, per chi”: quindi, descrizione sintetica della metodica, con dati tecnici che permettano la valutazione della qualità di esecuzione dell’esame in oggetto, le indicazioni di utilizzo clinico e prognostico, includendo le eventuali recenti linee guida delle Società scientifiche nazionali e Internazionali. Vengono poi anche valutate le possibili limitazioni della metodica ed eventuali esempi di utilizzo inappropriato, con un riferimento allo specifico aspetto dei costi-benefici, per valutare poi le future prospettive di sviluppo tecnologico e i quesiti clinici ancora insoluti. Perché? I volumi attualmente disponibili in ambito cardiologico sono in genere impostati sulla descrizione delle patologie cardiovascolari senza focalizzare specificamente le metodiche diagnostiche. Viceversa, i manuali che trattano di metodiche diagnostiche sono in genere monografici e ultraspecialistici. Questo libro si configura quindi come un manuale di consultazione e aggiornamento, conciso ma completo, composto di sei parti, ognuna delle quali descrive le metodiche relative a un’area specifica (test elettrocardiografici, ecocardiografici, elettrofisiologici, radiografici e nucleari, autonomici ed ematochimici). Tutti i capitoli sono affidati a esperti non solo a livello nazionale, ma anche internazionale, che hanno sviluppato – nel complesso – uno strumento di facile accesso e in grado di chiarire rapidamente le indicazioni e il significato dei vari test. A chi? Il libro non è utile solo per il cardiologo clinico, ma anche per il medico di medicina generale chiamato spesso a valutare la potenziale utilità di richiedere specifici test diagnostici, così come per i medici dello sport, specialisti cardiologi operanti sul territorio o altri specialisti (internisti, geriatri, pediatri, diabetologi, pneumologi, nefrologi) che si trovano a valutare o prescrivere esami di tipo cardiologico.