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Terrorista per sistema, non per cuore. Vita e pensiero di Carlo Bianco

ISBN/EAN
9788843044467
Editore
Carocci
Collana
Studi storici carocci
Formato
Brossura
Anno
2008
Pagine
104

Disponibile

11,10 €
La lotta per il timone del repubblicanesimo risorgimentale iniziò nel 1831 e vide come protagonisti Filippo Buonarroti e il giovane Mazzini. Soprattutto attraverso il racconto della vita e del pensiero di Carlo Bianco si può comprendere come quella lotta si sia risolta in favore del ligure nel febbraio 1833, allorché il fondatore della Giovine Italia censurò l’autore della Guerra nazionale d’insurrezione per bande applicata all’Italia in occasione della pubblicazione del Manuale pratico del rivoluzionario italiano. Il genovese non volle assolutamente che le idee di uguaglianza, dittatura rivoluzionaria unica e terrore comparissero nello scritto, stampato sotto l’alta egida della sua Società. Mazzini reagì per non essere confuso con chi era pronto a piantare l’albero della libertà o, peggio, a innalzare la ghigliottina sulla pubblica piazza contro i nemici della resurrezione nazionale, come Buonarroti e Bianco, i nostri due ultimi e più importanti componenti della queue de Robespierre. La borghesia italiana poteva guardare a lui con fiducia: nessuno avrebbe più potuto accusarlo di giacobinismo.

Maggiori Informazioni

Autore Rizzo Schettino Giuseppe
Editore Carocci
Anno 2008
Tipologia Libro
Collana Studi storici carocci
Num. Collana 111
Lingua Italiano
Indice 1. Gli affetti familiari, le “cattive letture" giovanili e le esperienze rivoluzionarie di Piemonte del 1821 e di Catalogna del 1822-23 2. La «famigliar pratica» con Carlo Beolchi e il “sistema di depurazione generale? contenuto nel trattato 3. Gli Apofasimeni, Filippo Buonarroti, la Giovine Italia e la censura di Mazzini