Terapia Craniosacrale. Teoria E Metodo

Un ruolo decisivo nel funzionamento dell’organismo umano ha il sistema craniosacrale, cioè quell’insieme complessivo che comprende ossa craniali, membrane meningee, fluido cerebrospinale, sistema vascolare intracraniale, movimento dei fluidi corporei e funzione dei tessuti connettivi. La terapia craniosacrale, della quale presentiamo il testo di riferimento, agisce in questo ambito con un intervento di tipo osteopatico, risultando particolarmente efficace nei casi di emicrania, disturbi agli occhi e alle orecchie, allergie, asma, ansia, disturbi comportamentali e di apprendimento, mal di schiena, artriti degenerative. La terapia craniosacrale è stata messa a punto per la prima volta cinquant’anni fa dall’osteopata statunitense W.G. Sutherland. Dopo molti decenni di oblio ecco finalmente riconosciuti i fondamenti teorici, i riscontri clinici, i ruoli nei processi patologici della fisiologia e dell’anatomia di questo sistema.