Teoria dello sviluppo infantile. Heider, Lezin, Piaget, Freud, le Teorie S-R, Werner, Parsons e Bales

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- ISBN/EAN
- 9788820479923
- Editore
- Franco Angeli
- Collana
- Psicologia cesa-bianchi
- Formato
- Brossura
- Anno
- 1993
- Edizione
- 8
- Pagine
- 656
Disponibile
36,50 €
La psicologia dello sviluppo infantile ha registrato negli ultimi anni un notevole incremento di pubblicazioni. In una situazione siffatta, è facile specie per gli studenti - lasciarsi coinvolgere da problemi di ricerca settoriale, cosi da perdere di vista una prospettiva più ampia. Dì qui l'opportunità e la validità dell'opera di Baldwin, ossia di una trattazione sistematica delle principali teorie, le quali, se non esauriscono tutto lo scibile sul comportamento e lo sviluppo infantile, rappresentano complessivamente un vasto corpo di ricerche relative a questo campo.
Il trattato è suddiviso in sette sezioni, ognuna dedicata all'esame di una posizione teorica: gli assunti di senso comune sul comportamento umano nella formulazione sistematica proposta da Fritz Heider sotto il nome di «psicologia ingenua»; Kurt Lewin e la teoria del campo; la teoria di Jean Piaget; Sigmund Freud e la teoria psicoanalitica dello sviluppo; le teorie stimolo-risposta; il punto di vista evolutivo organismico di Heinz Werner; il punto di vista sociologico di Talcott Parsons e Robert F. Bales. Questa articolazione consente di discutere in modo approfondito ciascuna teoria, di illuminare alcune delle principali ricerche che la sottendono, di collocarla prospetticamente illustrandone il retroterra filosofico e metodologico. La parte finale di ogni sezione sviluppa una critica della dottrina in questione, incentrata non tanto sui suoi difetti metodologici o sulla mancanza di rigore operativo, quanto su un riesame dei suoi principali concetti, diretto a valutarne la fecondità per il futuro sviluppo del settore analizzato. Al termine della rassegna, l'Autore procede ad un'analisi comparativa delle diverse teorie. Si tratta di un acuto lavoro di sintesi critica, che presuppone una conoscenza profonda di tutta la materia trattata e soprattutto aiuta il lettore, di ogni livello culturale, ad orientarsi in un ambito disciplinare cosi difficile per disparità di linguaggio, ipotesi di lavoro, strategie di ricerca. Dalla disamina, in generale, emerge il carattere «a mosaico» delle teorie dello sviluppo infantile: ognuna è cioè concentrata su un area particolare; laddove le teorie interferiscono e si sovrappongono, più che contrasti emergono discordanze di terminologia; divergenze di fondo, quando esistono, sono per lo più tangenziali alla direzione principale d'ogni teoria. Tutto ciò indica una reciproca complementarità dei punti di vista e suggerisce la possibilità di una teoria eclettica ma integrata dallo sviluppo infantile. In questa direzione l'Autore fornisce già valide indicazioni e utili suggerimenti. Per il valore di costante insegnamento metodologico di analisi e di sintesi critica, oltre che per l'arricchimento culturale che fornisce, la lettura e attenta meditazione dell'opera di Baldwin è soprattutto raccomandabile agli studenti universitari.
Maggiori Informazioni
| Autore | Baldwin Alfred L. |
|---|---|
| Editore | Franco Angeli |
| Anno | 1993 |
| Tipologia | Libro |
| Collana | Psicologia cesa-bianchi |
| Num. Collana | 2 |
| Lingua | Italiano |
| Indice | Introduzione di Giovanni Bollea Prefazione dell'Autore FRITZ HEIDER E LA PSICOLOGIA INGENUA Il senso comune e il suo ruolo nella teoria psicologica 1.1. Introduzione 1.1.1. Il senso comune come base della costruzione teorica 1.2. Psicologia ingenua 1.2.1. Distinzione tra azione personale e impersonale 1.2.2. Potere e tentare 1.2.3. Teoria ingenua della motivazione 1.2.4. Percezione, cognizione e coscienza 1.2.5. Sentimenti 1.2.6. Richieste e comandi 1.2.7. Obblighi 1.2.8. Teoria ingenua della personalità 1.2.9. Teoria ingenua dello sviluppo e del cambiamento 1.2.10. Come apprendono i bambini? 1.2.11. Riepilogo 2. Problemi generali di teoria del comportamento 2.1. Introduzione 2.1.1. La ricerca della verità assume molteplici forme 2.1.2. Principi metodologici fondamentali della scienza naturale 2.1.3. E' possibile una scienza naturale del comportamento umano? 2.2. Natura della teoria scientifica 2.2.1. La teoria come spiegazione 2.2.2. Requisiti minimi di una teoria 2.2.3. Enunciazione formale di una teoria 2.3. Valutazione della teoria ingenua 2.3.1. Il problema dell'esperienza personale 2.3.2. Soluzioni opzionali al problema dell'esperienza personale 2.3.3. Il problema dei meccanismi cognitivi e teleologici 2.3.4. Il problema del libero arbitrio 2.3.5. il problema della specificazione incompleta 2.3.6. li problema della spiegazione a un solo fattore 2.3.7. Riepilogo della teoria ingenua 2.4. Strategie per lo sviluppo di una scienza 2.5. Riepilogo KURT LEWlN E LA TEORIA DEL CAMPO 3. La psicologia infantile di Kurt Lewin 3.1. Introduzione 3.2. Concetti basilari 3.2.1. Spazio di vita 3.2.2. Ambiente psicologico 3.2.3. Dinamica dell'ambiente 3.2.4. Struttura e dinamica della persona 3.2.5. Differenziazione 3.2.6. Struttura delle totalità dinamiche 3.3. Sviluppo della teoria lewiniana nella psicologia sociale 3.3.1. Applicazione della topologia agli schemi di comunicazione di gruppo 3.3.2. Applicazioni della teoria dei grafi agli atteggiamenti 3.4. Ecologia psicologica 3.4.1. La descrizione dell'ambiente psicologico da parte di Barker e di Wright 4. Valutazione e critica della teoria del campo 4.1. Introduzione 4.1.1. Mancanza di definizioni operative 4.1.2. Contaminazione della teoria formale da parte del senso comune 4.1.3. Mancanza di costruzione sistematica 4.1.4. Mancanza di variabili disposizionali 4.2. Spiegazioni causali concrete 4.2.1. L'argomento contro i modelli concreti nella scienza 4.2.2. Alcuni esempi di teoria concreta in psicologia 4.2.3. Carattere metafisica di alcuni concetti 4.3. Geometrizzazione 4.3.1. Vantaggi di una mappa o grafo-rappresentazione 4.3.2. Requisiti per la grafo-rappresentazione 4.4. Riepilogo LA TEORIA DI JEAN PIAGET 5. Concetti fondamentali e strategia di ricerca 5.1. Introduzione 5.2. Impalcatura biologica 5.2.1. Lo schema 5.2.2. Adattamento: assimilazione e accomodamento 5.3. Sfondo filosofico delle teorie di Piaget 5.4. Concetti dì gruppo e aggruppamento 5.4.1. Concetto di gruppo 5.4.2. Relazione tra proprietà del gruppo ed equilibrio 5.4.3. Aggruppamenti 5.5. Concetto di invarianza 5.6. Riepilogo 6. Descrizione dello sviluppo durante l'infanzia 6.1. Introduzione 6.1.1. Stadio l: periodo senso-motoria (dalla nascita ai due anni) 6.1.2. Stadio 2: periodo pre-operatorio (dai due ai sette anni) 6.1.3. Stadio 3: stadio delle operazioni concrete (dai sette agli undici anni) 6.1.4. Stadio 4: stadio delle operazioni formali (dagli undici anni in poi) 6.2. Periodo senso-motorio (infanzia) 6.2.1. Risultati del periodo 6.2.2. Principi teorici 6.2.3. I quattro tipi di assimilazione 6.2.4. Gli stadi dello sviluppo infantile 6.3. Riepilogo 7. Sviluppo del pensiero concettuale: stadio pre-operatorio 7.1. Introduzione 7.2. Natura della percezione 7.2.1. Differenza tra percezione e giudizio concettuale 7.2.2. Attività percettiva 7.2.3. Invarianza concettuale e costanza percettiva 7.2.4. Sviluppo parallelo di percezione e cognizione 7.3. Periodo pre-operatorio 7.3.1. Criteri di uno schema simbolico 7.3.2. Immagine mentale 7.3.3. Scherni simbolici 7.3.4. Stadi del gioco infantile 7.3.5. Schemi verbali 7.3.6. Classificazione 7.3.7. Invarianza 7.3.8. Egocentrismo nel pensiero infantile 7.3.9. Intuizione e periodo intuitivo 7.3.10. Decentramento 7.4. Riepilogo 8. I periodi delle operazioni concrete e formali 8.1. Introduzione 8.2. Aggruppamenti logici e infralogici 8.3. I nove aggruppamenti fondamentali delle operazioni concrete 8.3.1. Aggruppamento preliminare di eguaglianza 8.3.2. Aggruppamento I: composizione additiva di classi 8.3.3. Aggruppamento 2: addizione secondaria di classi 8.3.4. Aggruppamento 3: moltiplicazione bi-univoca di classi 8.3.5. Aggruppamento 4: moltiplicazione co - univoca di classi 8.3.6. Aggruppamento 5: addizione di relazioni asimmetriche 8.3.7. Aggruppamento 6: addizione di relazioni simmetriche 8.3.8. Aggruppamento 7: moltiplicazione bi-univoca di relazioni 8.3.9. Aggruppamento 8: moltiplicazione co-univoca di relazioni 8.4. I concetti di classe e classificazioni additive nello sviluppo infantile 8.4.1. li compito di classificare 8.4.2. Esperimenti su Tutti e Alcuni 8.4.3. Esperimenti sull'inclusione di classi 8.5. Altri aspetti dello stadio delle operazioni concrete 8.6. Stadio delle operazioni formali 8.6.1. Operazioni logiche 8.6.2. Esperimento sulla separazione delle variabili 8.6.3. Reticoli e semireticoli 8.6.4. Pensiero combinatorio 8.6.5. Problemi di equilibrio - Il gruppo-4 8.7. Riepilogo 9. La teoria piagetiana del processo evolutivo 9.1. Introduzione 9.2. Equilibrazione 9.3. Critica SIGMUND FREUD E LA TEORIA PSICOANALITICA DELLO SVILUPPO 10. Teoria freudiana: strategia e concetti fondamentali 10.1. Introduzione 10.2. Strategia della teoria freudiana 10.2.1. Lo studio della patologia 10.2.2. L'interesse per pensieri e sentimenti 10.3. Concetti-base della teoria psicoanalitica 10.3.1. Pulsioni 10.3.2. Processi inconsci e teoria psicoanalitica della coscienza 10.3.3. Es, lo e Super-io 10.4. Riepilogo 11. Teoria freudiana della psicodinamica 11.1. Introduzione 11.2. La coscienza controlla l'azione 11.3. Condizioni che determinano l'accesso alla coscienza 11.4. Difesa, controlli e strutture cognitive 11.5. Meccanismi di difesa psicoanalitici 11.6. Riepilogo 12. Teoria freudiana: sviluppo della personalità 12.1. Introduzione 12.1.1. Contenuto della teoria freudiana 12.2. Teoria dello sviluppo 12.2.1. Natura basilare della teoria freudiana dello sviluppo 12.2.2. Nascita- l'origine dell'angoscia 12.2.3. Fase orale: lo sviluppo della dipendenza 12.2.4. Fase anale: la possessività 12.2.5. Fase fallica 12.2.6. Periodo di latenza 12.2.7. Adolescenza 13. Critica della teoria psicoanalitica 13.1. Introduzione 13.2. Ricchezza della teoria 13.3. Interesse centrale della teoria psicoanalitica per pensieri e sentimenti coscienti 13.4. Interpretazione psicoanalitica della critica e della sua resistenza 13.4.1. Il cultismo nella psicoanalisi 13.4.2. Uso della patologia nella teoria psicoanalitica 13.4.3. Ruolo della situazione di stimolo nella teoria psicoanalitica 13.4.4. Processo della messa in atto 13.5. Riepilogo TEORIE STIMOLO-RISPOSTA 14. Elementi fondamentali della strategia s-r 14.1. Introduzione 14.2. Strategia di ricerca della teoria s-r 14.2.1. Approccio sperimentale 14.2.2. Parsimonia 14.2.3. Apertura mentale 14.3. Principi fondamentali della teoria s-r 14.3.1. Fatti basilari di condizionamento 14.3.2. Concetti della moderna teoria del comportamento 14.4. Riepilogo 15. Sviluppo infantile nella teoria dell'apprendimento sociale 15.1. Introduzione 15.2. Studi transculturali sull'allevamento infantile 15.3. Sviluppo della dipendenza 15.4. Aggressività 15.5. Sviluppo della coscienza e dell'autocontrollo 15.6. Riepilogo 16. Critica della teoria dell'apprendimento sociale 16.1. Introduzione 16.2. Criterio dell'oggettività 16.3. Valore del linguaggio stimolo-risposta 16.4. Parsimonia nella costruzione teorica 16.5. La teoria s-r è una teoria dell'acquisizione 16.6. Riepilogo HEINZ WERNER: IL PUNTO DI VISTA EVOLUTIVO ORGANISMICO 17. La teoria di Heinz Werner sullo sviluppo infantile 17.1. Introduzione 17.2. Principi di sviluppo 17.2.1. Generalità di sviluppo 17.2.2. Il parallelismo tra ontogenia e crescita culturale 17.3. Analisi del funzionamento mentale 17.4. Microgenesi 17.5. Teoria sensorio-tonica della percezione 17.6. Differenziazione e indipendenza dal campo 17.7. Critica TALCOTT PARSONS E ROBERT F. BALES: IL PUNTO DI VISTA SOCIO- LOGICO 18. La famiglia come sistema sociale 18.1. Introduzione 18.2. Visione psicologica e visione sociologica dello sviluppo 18.3. Teoria generale dell'azione 18.4. Descrizione di un sistema sociale - Ruoli sociali 18.4.1. Variabili modello 18.5. Ruolo dell'educazione e della socializzazione nel sistema sociale 18.6. Interazioni nei piccoli gruppi 18.7. Fasi della socializzazione 18.7.1. Dipendenza orale 18.7.2. Personalità dipendente dall'amore 18.7.3. Fase post-edipica della struttura della personalità 18.7.4. Ulteriore differenziazione della personalità 18.8. Dinamica del processo di socializzazione 18.9. Critica di Parsons CONCLUSIONI 19. Verso una teoria integrata dello sviluppo infantile 19.1. Introduzione 19.2. Analisi comparativa delle sei teorie dello sviluppo infantile 19.2.1. Ogni teoria parla delle altre 19.2.2. Carattere a mosaico delle teorie dello sviluppo infantile 19.3. Raccomandazioni per una teoria integrata 19.3.1. Un linguaggio molecolare neutrale 19.3.2. Concetti di evento 19.3.3. Funzionamento a molti livelli 19.3.4. Motivazione e affetto 19.3.5. Maturazione 19.3.6. Principi di condizionamento 19.3.7. Acquisizione di forme nuove di comportamento 19.4. Conclusione Bibliografia |
| Stato editoriale | In Commercio |
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