Tempo biologico e tempo fisico. Unico ente - Duplice fenomeno con molteplici epifenomeni - Pensieri sulla filosofia e scienza della biotemporalità + DVD [Pietro Cugini - SEU Società Editrice Universo]
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- ISBN/EAN
- 9788889548998
- Editore
- SEU Società Editrice Universo
- Formato
- Brossura
- Anno
- 2015
- Pagine
- 1000
Disponibile
65,60 €
82,00 €
Nello scrivere questo libro ho tenuto conto del "principio del Rasoio" di Guglielmo Ockham (1288-1349), sintetizzato nelle frasi: "È inutile fare con più ciò che si può fare conmeno", "Non considerare la pluralità se non è necessario", "Non moltiplicare gli enti più delnecessario", "A parità di fattori la spiegazione più semplice è da preferire", ed il "principio della semplicità" di Isaac Newton (1642-1727) esplicitato nelle frasi: "La verità si ritrova sempre nella semplicità, mai nella confusione", "Non dobbiamo ammettere spiegazioni superflue", "Non faccio finte ipotesi", che Albert Einstein ribadisce dicendo: "Se non puoi spiegarlo più semplicemente, vuol dire che non lo hai capito bene", vediamo che essi sanciscono l'accortezza gnoseologica di non trovare più spiegazioni di quanto ne siano sufficienti.
Per questo motivo trovo che il pensare che l'infinito emani numerevoli finiti sia più esaustivo che pensare che numerevoli finiti possano dar luogo ad un innumerevole infinito.
Come medico internista, professore universitario, che, oltre a curare i malati, facevo intensa ricerca scientifica di cronobiologia e continuo insegnamento didattico di Medicina Interna, nella Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università di Roma 'La Sapienza', mi sono sempre chiesto se potessi e dovessi definirmi uno "scienziato" o un"pedagogo". Alla fine ho concluso che avrei preferito definirmi un "intellettuale" dato che non sono mai riuscito a scindere la ricerca medica dalla epistemologia della scienza, la pratica clinica dall'etica della medicina, l'insegnamento dottrinale dalla conoscenza sapienziale.
In questo libro sono ampiamente citati, tra virgolette, frasi ed enunciati di illustri filosofi e scienziati, contemporanei e non, che hanno trattato il tema della temporalità. Dai loro scritti e dalle loro dichiarazioni, ho imparato ed ampliato gli orizzonti della mia cultura. Di questo non posso che ringraziare. Non me ne vogliano, se, nel mio scrivere, ho proposto e, talvolta, contrapposto le mie interpretazioni critiche, che non sono in alcun modo rivolte alla persona.
L'autorevolezza del loro contributo alla filosofia o alla scienza del tempo non è messa assolutamente in discussione. Il mio è solo un tentativo di conciliare l'apparentemente inconciliabile. Quindi, mi scuso 'a priori' se posso aver dato un'impressione del tutto diversa. "Absit iniura verbis". Assicuro che mi sono lasciato guidare dalla massima onestà intellettuale e dal massimo spirito di collaborazione. In questo mi è stato di conforto una frase in cui Einstein dice. "Una volta che l'idea teorica è acquisita, è bene seguirla finché conducead una conclusione insostenibile". A questa citazione fa eco quella di Karl Raimund Popper (1902-1994) secondo cui: "Le teorie sono fatte apposta per essere smentite".
Francamente, credo che nell'ambito di una rivisitazione epistemologica ed ermeneutica del sapere sulla temporalità, il mio contributo di cronobiologo, scaturito dalla riflessione sul tempo biologico, sia un qualcosa che possa dare vivacità al dibattito. La complessità del tema è cosi enorme da non consentirmi di credere che una aggiuntiva visione della temporalità biologica possa essere di disdoro. Nella mia vita di uomo di scienza, ho potuto vedere quanto sia disattesa la concezione del tempo in ambito non solo biologico ma anche medico. La disciplina Cronobiologia, per decenni ha rischiato di essere una Cenerentola. Il suo contenuto metodologico e linguistico ne fanno, a tutti gli effetti, una branca insopprimibile del sapere biomedico. Che, per i suoi precipui contenuti gnoseologici ed euristici, ha il dovere di far sentire la sua voce nel mare magno del concetto di tempo.
Debbo dire che alla Cronobiologia mancava un solido supporto filosofico. Io mi sono sforzato di darglielo e confrontarlo a quello della imperante visione filosofica fisicista o psicologista. L'ho fatto nella mia veste di scienziato credente anche in contrapposizione al diffuso ateismo vigente. Spero quindi, trattando di filosofia e scienza del tempo biologico, di aprire uno spiraglio gnoseologico che torni utile a tutti quei filosofi e scienziati che non fanno preclusioni aprioristiche.
Permettetemi di parafrasare quanto detto da Ruggero Bacone (~1214-1294): "Trascurare la matematica è un'offesa al sapere, poiché chi la ignora non può conoscere le altre scienze o le cose del mondo". Io dico: "Trascurare la biologia è un'offesa al sapere, poiché chi la ignora non può conoscere le altre scienze o le cose del mondo". Il diritto alla critica mi sovviene anche per una frase di Einstein che ha detto: "Tutti sanno che una cosa è impossibile da realizzare, finché arriva uno sprovveduto che non lo sa e la inventa". Dico, infatti, che la conoscenza della realtà non è cosa che si inventa. Ecco, infatti, la deprecata usanza di creare teorie, che a lungo andare divengono realtà. Comunque mi rendo conto che disquisire sulla temporalità è un qualcosa di molto arduo. Non a caso nel Vangelo della terza domenica di Maggio (Atti 1,1-11), ai discepoli che gli chiedevano; "Signore, è questo il tempo in cui ricostituirai il regno di Israele?", Egli rispose: "Non spetta a voi conoscere i tempi e i momenti che il Padre ha riservato alla sua scelta".
Pietro Cugini
Già Prof. di Medicina Interna e Responsabile del Centro Interuniversitario di Cronobiologia Clinica - Università degli Studi La Sapienza - Roma
Maggiori Informazioni
Autore | Cugini Pietro |
---|---|
Editore | SEU Società Editrice Universo |
Anno | 2015 |
Tipologia | Libro + CD/DVD |
Lingua | Italiano |
Indice | PARTE PRIMA FILOSOFIA DEL TEMPO BIOLOGICO I. Prologo ................................................................................................................... I II. Prolegomeni ..................................................................................................... VII Cap. 1. Filosofia del tempo fisico e metafisico (cronofilosofia) ................................... 1 Cap. 2. Filosofia del tempo biologico e metabiologico (cronobiofilosofia) ............... 89 Cap. 3. Temporalità e spazialità ................................................................................ 147 Cap. 4. Geometricità e direzionalità del tempo ........................................................ 165 Cap. 5. Linearità, ripetitività e periodicità del tempo ............................................... 219 Cap. 6. Tempo finito e tempo infinito ....................................................................... 243 Cap. 7. Relazionalità, relatività e relativismo del tempo fisico ................................ 289 Cap. 8. Tempo fisico come “quanto” ........................................................................ 417 Cap. 9. Matematica e temporalità ............................................................................. 421 Cap. 10. Misurabilità del tempo ................................................................................. 433 Cap. 11. Tempo, gnoseologia e verità ......................................................................... 451 Cap. 12. Conoscenza percettiva e coscienza psicologica del tempo ........................... 487 Cap. 13. Tempo passato, presente e futuro (memoria, storia, avvenire)...................... 519 Cap. 14. Tempo e causalità ......................................................................................... 529 Cap. 15. Tempo, destino, caso, probabilità, ordine, caos ............................................ 545 Cap. 16. Valore etico del tempo fisico (cronoetica) e del tempo biologico (cronobioetica) ............................................................................................. 563 Cap. 17. Tempo, religione, cosmogenesi, cosmobiogenesi, antropogenesi ................ 571 Cap. 18. Tempo e linguistica ...................................................................................... 625 Cap. 19. Negazionismo della temporalità ................................................................... 637 Cap. 20. Temporalia (mie riflessioni generali) ........................................................... 657 Cap. 21. Aforismario e frasario sulla temporalità ....................................................... 695 21.1. Miei aforismi sulla temporalità (cronoaforismi) .......................................... 695 21.2. Cronoaforismi e frasi di autori particolari .................................................... 735 21.3. Cronoaforismi e frasi di autori vari .............................................................. 829 21.4. Motti italiani di meridiane ............................................................................ 863 21.5. Motti latini di meridiane ............................................................................... 865 III.Epilogo ........................................................................................................... XCIX IV.Bibliografia ..................................................................................................... CV IV.1. Bibliografia cronobiologica di autori vari ..................................................... CV IV.2. Bibliografia cronobiologica e caosbiologica dell’autore ........................... CXIII IV.3. Bibliografia cronobiologica e caosbiologica di autori vari ...................... CXIX CONTENUTO DEL DVD ALLEGATO APPENDICE DELLA PARTE PRIMA FILOSOFIA DEL TEMPO BIOLOGICO (CRONOBIOFILOSOFIA) Trasmissioni citate di Rai Radio1 Trasmissioni citate di Rai tv1 Videoclip del tempo lineare e ciclico Cronologia linkabile di alcuni autori citati Fototeca di alcuni colleghi di ricerca di varie nazioni Fototeca di alcuni colleghi di ricerca giapponesi Fototeca di alcuni colleghi di ricerca italiani Fototeca di alcuni colleghi di ricerca statunitensi Fototeca di alcuni personaggi citati Fototeca di alcuni stretti collaboratori Fototeca personale dell’autore Link biografici utili dell’autore Link utili di alcuni filosofi e scienziati PARTE SECONDA SCIENZA DEL TEMPO BIOLOGICO – CRONOBIOLOGIA – I. Generalità Breve storia della Cronobiologia Cosa è la Cronobiologia Cronobiologia come disciplina scientifica Alcune definizioni di Cronobiologia Basi filosofico-scientifico-epistemologiche della cronobiologia Il razionale della Cronobiologia Natura endogena dei ritmi biologici Significato e concetto di tempo in Cronobiologia Definizione di ritmo biologico Classificazione dei ritmi biologici Classificazione principale Classificazione spettrale di Halberg Altre classificazioni Classificazione di complessità Classificazione di consistenza Classificazione di diffusione Classificazione di mobilità Classificazione di natura Classificazione di resistenza Classificazione di sussistenza Classificazione evolutiva gerontologica o clinospettrometrica Classificazione fisiologica Classificazione funzionale Classificazione gerarchica Classificazione identificativa Classificazione morfologica Classificazione ontogenetica Classificazione organizzativa Classificazione qualitativa Classificazione teleologica Temporizzatori biologici e temporizzatori fisici DNA: orologio biologico con funzione di “cronoma” Tempo fisico e tempo biologico Ontogenesi dei ritmi biologici Tempo biologico lineare e tempo biologico ciclico La visione cronobiologica dell’invecchiamento L’ipotesi clinospettrometrica gerontologica Clinospettrometria gerontologica dei ritmi biologici ovvero tempo biologico lineare e tempo biologico ciclico nella interpretazione cronobiologica dell’invecchiamento fisiologico senescenza e patologico senilità Organizzazione e controllo dei ritmi biologici Controversie sugli orologi biologici Strutture nervose con ruolo di clock biologico Ruolo ritmogeno della epifisi Il meccanismo di feed-sideward Sincronizzazione, desincronizzazione, resincronizzazione, cronizzazione I clock biologici come orologi marcatempo e cronometri La ritmicità come fenomeno necessario Ritmi biologici come eventi oscillanti Sistemi biologici ritmici: attività spontanea e perturbata Ritmi biologici e caos Fenomeni ritmici continui e caos nella successività Fenomeni ritmici e caos periodico Significato cronobiologico di salute e malattia Cronorischio biologico (Cronobiorischio) Rischio clinico classico e cronobiorischio Periodicità biologica e bioetica (cronobioetica) Valore etico del tempo biologico in medicina ovvero Cronobioetica medica II. Metodologia cronobiologica Serie temporali di dati biologici ovvero dati biologici tempo-qualificati Nomenclatura della rappresentazione grafica di dati cronobiologici Analisi biometrica descrittiva convenzionale (cronobiometria macroscopica) Analisi ritmometrica ovvero analisi cronobiometrica microscopica di regressione periodica o analisi armonica monocomponenziale) Metodo del Single Cosinor di Halberg Metodo del Population Mean Cosinor di Halberg Importanza dell’analisi Cosinor Significato fisiologico dei parametri del ritmo Cosinor-derivati Analisi ritmometrica a più componenti armoniche “lineari in frequenza” ovvero “analisi spettrale lineare in frequenza tipo least squares” per la ricostruzione del segnale tramite la sua componente oscillatoria sistematica Analisi ritmometrica a più componenti armoniche “lineari in periodo” ovvero “analisi spettrale lineare in periodo tipo least squares” per lo studio delle componenti periodiche (struttura ritmica multicomponenziale del segnale per la “pattern recognition”) Analisi ritmometrica integrativa Metodo Cosint di P. Cugini Metodo Cosint multicomponenziale di P. Cugini Significato di misura “quantale” dell’AESOR Analisi clinospettrometrica ovvero clinoritmometrica o reospettrometrica gerontologica Metodo Clinospectror di P. Cugini Analisi della sezione seriale Metodo di correlazione armonica di P. Cugini Conclusioni III.Bibliografia |
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