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Tempi e «nomina juris» nelle indagini preliminari. L'incertezza del controllo

ISBN/EAN
9788866119067
Editore
Cacucci
Collana
Giustizia penale della post-modernità
Formato
Libro in brossura
Anno
2020
Pagine
176

Disponibile

18,00 €
Subito dopo il varo del codice vigente, la fase investigativa ha rivelato una crescente alterazione della sagoma, in origine concepita come un'inchiesta preliminare quasi priva di connotati probatori ed essenzialmente strumentale alla scelta sull'azione; i ritocchi alla disciplina - in parte dovuti al riacuirsi del crimine organizzato - hanno contribuito a trasfigurare il modello, con simmetrico depauperamento dello stadio dibattimentale. Ed ecco che il tema dei controlli sul potere investigativo del pubblico ministero emerge in tutta la sua criticità. Base di partenza è la struttura della fase desumibile dalle sue coordinate spazio-temporali. Il tempo riguarda la durata, che procede ben oltre le barriere formali, a partire dalla collocazione del dies a quo. Lo spazio orienta il campo applicativo delle indagini nel perimetro mutevole degli addebiti sommari. Entrambi i fattori, forse sfuggiti alla lungimiranza dei codificatori, richiedono di ricalibrare e irrobustire il regime delle verifiche sull'opera inquirente.

Maggiori Informazioni

Autore Maffeo Vania
Editore Cacucci
Anno 2020
Tipologia Libro
Collana Giustizia penale della post-modernità
Num. Collana 3
Lingua Italiano
Larghezza 0
Stato editoriale In Commercio
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