Tecniche Osteopatiche di equilibrio e di scambi reciproci. Introduzione all'approccio osteopatico del dr. Rollin Becker, Do

Tecniche Osteopatiche di Equilibrio e di Scambi Reciproci – Introduzione all’approccio osteopatico del Dr. Rollin Becker, DO – è stato il libro con il quale è iniziata l’attività editoriale di Solista Osteopathy Press. È un piccolo libro ma molto ricco nei suoi contenuti, capace di riportarci indietro negli anni facendoci rivivere il periodo della nascita di quello che diverrà in seguito il concetto biodinamico. Il Dr. Duval lo aveva inizialmente scritto nel 1976 come informativa per i suoi pazienti che, abituati ad un’osteopatia piuttosto strutturale, si sarebbero sicuramente posti diverse domande sul nuovo metodo di trattamento. «Le Tecniche Osteopatiche di Equilibrio e di Scambi Reciproci sono un utilizzo diretto delle risorse fisiologiche del corpo del paziente attraverso la consapevolezza del medico e il suo senso palpatorio specializzato» Dr. Rollin Becker, D.O. Personalmente ero venuto a conoscenza dell’esistenza di questo saggio diversi anni fa in Francia, mentre mi apprestavo a iniziare il lungo percorso formativo degli studi tradizionali di osteopatia secondo il modello biodinamico del Dr. Jealous, e in tutta onestà, data la mia formazione piuttosto strutturale, non avevo ancora ben chiaro cosa mi aspettasse. Parlando qua e là con i miei nuovi compagni di corso, francesi e canadesi, pareva che tutti conoscessero il Dr. Duval, famoso per essere stato un grande amico di Rollin Becker e per avere costituito verso la fine degli anni Settanta un gruppo di studio denominato «Le Cercle d’Étude et de Recherche en Ostéopathie», dove insegnava quello che il dottor Becker gli aveva trasmesso nel corso dei loro numerosi incontri. Diversi avevano persino frequentato questi suoi corsi e, per far capire che erano già introdotti in quel nuovo «ambiente», facevano sfoggio del suo libretto azzurro ponendolo bene in vista sul banco. Mi domandai più volte cosa potesse esserci scritto di tanto importante là dentro… e quando la curiosità prese il sopravvento lo sfogliai e lessi qualche riga. Mi resi così subito conto che il libro era stato scritto dal Dr. Duval con un piglio diretto, utilizzando un tono più confidenziale che didattico, e con molta chiarezza narrava le tappe del mutamento del suo approccio osteopatico classico, e molto strutturale, in favore di una diagnosi e di un trattamento a livello del meccanismo involontario…proprio quello che faceva al caso mio pensai! Infatti scoprii che successivamente alla prima stesura i suoi numerosi allievi del Cercle d’Études, trovandolo molto utile in questa fase transitoria, gli chiesero di farne un libro. «Il Dr. Sutherland considerava, con tutta certezza, che nessuna forza esterna potesse agire su un corpo in modo così potente ed efficace quanto le forze innate di autocorrezione che si trovano all’interno del meccanismo del corpo stesso. Non era ancora il metodo di Becker, ma la porta era stata aperta e il cammino spianato». Insomma era proprio il libro che faceva al caso mio; stavo iniziando un nuovo percorso e avevo molte domande a cui dare risposta e alle quali rispondermi… Ecco in questo piccolo saggio avrei trovato molte di quelle risposte..e come si dice da quelle parti è stato immediatamente un «coup de cœur».