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Sulla propria pelle. La questione trascendentale tra Kant e Deleuze

ISBN/EAN
9788854848085
Editore
Aracne
Collana
Tro'pos profili
Formato
Brossura
Anno
2012
Pagine
224

Disponibile

14,00 €
Per mostrare l'incessante rimando dalla tensione politica all'attenzione filosofica che anima il pensiero di deleuze, abbiamo deciso di immergerlo nel grande mare del trascendentale kantiano. Perchè kant? Nella visione deleuziana della storia della filosofia, fatta di alleati e di nemici, kant occupa un ruolo anfibio, erede e prosecutore di gran parte degli elementi contro cui deleuze dirige le sue critiche ma, al tempo stesso, avversario da cui imparare molto e da cui partire, o meglio fuggire, per costruire un altro pensiero trascendentale. Si tratta di quello che deleuze definisce 'empirismo trascendentale', la cui comprensione offre l'opportunità di cogliere gli esiti al tempo stesso teoretici e politici della 'filosofia della differenza'. Prefazione di ignazio semino.

Maggiori Informazioni

Autore Vignola Jacopo; Vignola Paolo
Editore Aracne
Anno 2012
Tipologia Libro
Collana Tro'pos profili
Num. Collana 2
Lingua Italiano
Indice 13 Prefazione di Ignazio Semino 17 Introduzione Parte I Il trascendentale e il suo problema 39 Capitolo I Kant. Il ponte trascendentale che unisce empirico e a priori 1.1. Sensibilità e intelletto, 39 – 1.2. L’attività immaginativa e la dimensione temporale, 41 – 1.3. Le facoltà dell’immaginazione, 46 – 1.4. Attivo e passivo: collaborazione trascendentale, 49 53 Capitolo II Dove non arriva Hume: la necessità del punto di vista trascendentale 2.1. Il trascendentale kantiano e la Differenza, 53 – 2.2. L’imprescindibilità trascendentale degli a priori, 57 – 2.3. Il doppio movimento dello schematismo trascendentale kantiano, 60 – 2.4. Verso e per l’empirico, 63 67 Capitolo III L’importanza del tempo nel trascendentale kantiano 3.1. La bidimensionalità del tempo, 67 – 3.2. L’origine trascendentale della conoscenza, 72 – 3.3. Il tempo e gli a priori, 74 – 3.4. Il passivo trascendentale,76 10 Indice 79 Capitolo IV Oltre l’analiticità di Leibniz: il fenomeno e la forza del sintetico 4.1. L’unione del concetto con la realtà, 79 – 4.2. L’equivoco trascendentale, 83 – 4.3. La rivoluzione trascendentale del fenomenico, 84 – 4.4. L’elemento differenziale nel sintetico, 89 95 Capitolo V Il Sublime o «La passione dell’immaginazione» 5.1. Il libero accordo che avvolge il giudizio di gusto, 95 – 5.2. La libertà dell’immaginazione estetica, 99 – 5.3. La finalità senza scopo suggerita dalle «forme belle», 103 – 5.4. Sublime e Genesi trascendentale, 107 – 5.5. Nella natura e al di là di essa, 111 Parte II L’invenzione dell’empirismo trascendentale 125 Capitolo I Lo statuto del trascendentale e i suoi problemi 1.1. L’immagine del pensiero, 128 – 1.2. Questione di (buon) senso, 133 – 1.3. Trascendentale securitario e trascendentale nomade I, 141 149 Capitolo II Violenza e discordanza: Proust o la filosofia da romanziere 2.1. Ma quale libero pensiero..., 151 – 2.2. Sensibile agli incontri, 156 – 2.3. Il senso della verità e il segno del disaccordo, 160 Indice 11 165 Capitolo III La differenza di Bergson 3.1. L’intuizione, 164 – 3.2. La durata, 167 – 3.3. Il virtuale I, 171 – 3.4. Il virtuale II, 175 181 Capitolo IV Verso la risoluzione: Simondon e il problematico 4.1. Il problema dell’individuo, 183 – 4.2. Il processo di individuazione come decostruzione dell’ilomorfismo, 186 – 4.3. L’idea come problema e come dramma, 192 – 4.4. La ragione del sensibile, 198 201 Conclusioni C. 1. Il passaggio di testimone tra Kant e Deleuze, 202 – C. 2. Può esistere un secolo deleuziano?, 205 – C. 3. Trascendentale securitario e trascendentale nomade II, 210 219 Indice dei nomi
Disponibilità Disponibilità: 3-5 gg
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