Strumenti di Valutazione per la propensione alla Schizofrenia.. Versione per bambini e adolescenti

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- ISBN/EAN
- 9788895930268
- Editore
- Giovanni Fioriti Editore
- Formato
- Brossura
- Anno
- 2010
- Pagine
- 144
Disponibile
20,00 €
Lo Strumento di valutazione per la propensione alla schizofrenia - versione per bambini e adolescenti, indaga un’ampia gamma di sottili disturbi autopercepiti, definiti con il termine tecnico “sintomi di base”. Dopo i risultati dei primi studi effettuati su popolazioni di pazienti adulti, si è evidenziata l’utilità di una descrizione a parte dei sintomi di base presenti nei quadri psicotici dell’età infantile ed adolescenziale, per l’imprescindibile necessità di prendere in considerazione l’aspetto dello sviluppo.
Anche se lo SPI-CY, come lo SPI-A (il corrispettivo per adulti) è stato sviluppato primariamente per la diagnosi precoce di quadri psicotici in età infantile e adolescenziale, la sua applicazione appare sensata e utile in un gran numero di ambiti clinici e scientifici diversi dalle psicosi, perché permette di gettare uno sguardo sul disturbo subclinico percepito esclusivamente dal paziente. Per questo lo SPI-CY rappresenta uno strumento importante per psichiatri, psicologi e psicoterapeuti sia nella formulazione della diagnosi sia nella valutazione del decorso della malattia. Anche altri gruppi professionali che si occupano di problemi psichici e della loro diagnosi precoce nei bambini e negli adolescenti, come pure familiari e studenti, possono attraverso la lettura di questo libro acquisire la capacità di guardare in profondità nell’esperienza soggettiva di queste persone e nella loro vulnerabilità, sviluppando una miglior comprensione della dinamica dei disturbi mentali.
Lo Strumento di valutazione per la propensione alla schizofrenia - versione per bambini e adolescenti nasce dall’elaborazione del concetto di sintomi di base, descritto per la prima volta da Gerd Huber. I sintomi di base sono lievi disturbi subclinici, percepiti solo dai pazienti, che riguardano gli istinti, gli affetti, la tolleranza allo stress, il pensiero, il linguaggio, la percezione, la motricità. Sono chiaramente distinguibili da un punto di vista fenomenologico dai sintomi psicotici (anche attenuati). Possono essere presenti nella fase prepsicotica, nelle vicinanze di una ricaduta, nelle fasi inter- e postpsicotiche, come anche durante l’episodio psicotico stesso. Questi disturbi furono considerati come l’immediata espressione psicopatologica del disturbo organico sottostante la psicosi, e perciò chiamati ‘sintomi di base’.
I sintomi di base sono diversi, da un punto di vista fenomenologico, dagli stati mentali riconosciuti dal paziente come facenti parte del suo modo di essere, per cui sono chiaramente distinguibili dai sottili disturbi descritti in persone ad alto rischio genetico. Lo Strumento di valutazione per la propensione alla schizofrenia - versione per bambini e adolescenti (SPI-CY) può essere valutato essenzialmente a partire dall’ottavo anno di età. Tuttavia la valutazione di alcuni sintomi di base richiede un livello di sviluppo cognitivo superiore per cui dovrebbe essere rilevata soltanto a partire dai 13 anni. Per quanto la soggettività dei disturbi sia una caratteristica fondamentale e ineludibile dei sintomi di base, nella compilazione dello SPI in bambini e adolescenti è possibile raccogliere informazioni anche da persone di riferimento, come ad esempio i genitori, considerando comunque tali notizie soltanto un supporto e mai un sostituto dell’esplorazione del vissuto del bambino.
Frauke Schultze-Lutter, psicologa, è stata dal 2002 al 2009 alla direzione della Sezione Scientifica e Psicologica del Centro di Diagnosi e Intervento Precoce (FETZ) della Clinica di Psichiatria e Psicoterapia del Policlinico Universitario di Colonia, il primo centro europeo di diagnosi precoce. Da metà del 2009 lavora come responsabile dell’ambito della diagnosi precoce all’interno del Dipartimento di Ricerca del Servizio Psichiatrico dell'Università di Berna, Psichiatria dell'Infanzia e dell'Adolescenza.
Eginhard Koch, medico, lavora presso il Dipartimento di Psichiatria dell'Infanzia e dell'Adolescenza del Centro di Medicina Psicosociale (ZPM) dell’Università di Heidelberg. È coordinatore del Centro di Intervento Precoce (FBZ) di Heidelberg, un’istituzione nata dalla cooperazione tra Psichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza e Psichiatria Generale per la trattamento e la gestione di quadri patologici schizofrenici e delle situazioni prodromiche.
La scarsa definizione dei quadri clinici richiede cautela e grande esperienza, per questo la possibilità di poter contare su uno strumento rigoroso è di grande aiuto per i clinici e i ricercatori.
Elena Monducci, Eva Gebhardt, Paolo Fiori Nastro
Maggiori Informazioni
| Autore | Schultze-Lutter Frauke; Koch Eginhard |
|---|---|
| Editore | Giovanni Fioriti Editore |
| Anno | 2010 |
| Tipologia | Libro |
| Lingua | Italiano |
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