Storia dei diritti dell'uomo. L'illuminismo e la costruzione del linguaggio politico dei moderni

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- ISBN/EAN
- 9788858111802
- Editore
- Laterza
- Collana
- Collezione storica
- Formato
- Libro rilegato
- Anno
- 2014
- Edizione
- 2
- Pagine
- XX-534
Disponibile
45,00 €
Furono gli illuministi per primi a ridefinire un'etica dei diritti cosmopolita, razionale, mite, umanitaria, fatta dall'uomo per l'uomo, capace di dar vita a un potente linguaggio politico dei moderni contro il secolare Antico regime dei privilegi, delle gerarchie, della disuguaglianza e dei diritti del sangue. Furono gli illuministi a far conoscere al mondo intero che i diritti dell'uomo per definirsi tali devono essere eguali per tutti, senza alcun tipo di distinzione di nascita, ceto, nazionalità, religione, genere, colore della pelle; universali, cioè validi ovunque; inalienabili e imprescrittibili di fronte a ogni forma di istituzione politica o religiosa. Ed è proprio ponendo l'accento sul principio di inalienabilità che la cultura illuministica - vero laboratorio della modernità - trasformò radicalmente gli sparsi e di fatto inoffensivi riferimenti ai diritti soggettivi nello stato di natura in un linguaggio politico capace di avviare l'emancipazione dell'uomo. Spaziando dall'Italia di Filangieri e Beccaria alla Francia di Voltaire, Rousseau e Diderot, dalla Scozia di Hume, Ferguson e Smith alla Germania di Lessing, Goethe e Schiller, sino alle colonie americane di Franklin e Jefferson, Vincenzo Ferrone affronta un tema di storiografia civile che si inserisce nel grande dibattito odierno sul nesso problematico tra diritti umani e autonomia dei mercati, tra politica e giustizia, diritti dell'individuo e diritti delle comunità.
Maggiori Informazioni
| Autore | Ferrone Vincenzo |
|---|---|
| Editore | Laterza |
| Anno | 2014 |
| Tipologia | Libro |
| Collana | Collezione storica |
| Lingua | Italiano |
| Larghezza | 0 |
| Stato editoriale | In Commercio |
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