Spazi del femminile. Nelle letterature e culture di lingua inglese fra Settecento e Ottocento

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- ISBN/EAN
- 9788857557038
- Editore
- Mimesis
- Collana
- Eterotopie
- Formato
- Libro in brossura
- Anno
- 2019
- Pagine
- 282
Disponibile
24,00 €
Cosa si intende per "femminilità "? Quali spazi e quali luoghi vi sono associati? Per quale ragione avvengono queste connessioni? Ma, soprattutto, spazi e luoghi possono contribuire a delimitare, restringere o allargare i confini dei concetti di genere/gender dei corpi? Passando in rassegna alcuni tra gli spazi e i luoghi più ricorrenti nella letteratura inglese tra Settecento e Ottocento - nei testi (canonici e non) scritti da uomini e soprattutto da donne, più o meno famose - possiamo forse seguire le tracce di questi mutamenti. Case, boudoir, salotti, focolari, postriboli, prigioni, tribunali, scuole, librerie, manicomi e soffitte, ma anche luoghi all'aperto, en plein air, fino a raggiungere le nuvole, possono diventare "maniglie teoriche" o puntelli ideologici cui afferrarsi per delineare questo percorso letterario e culturale nella costruzione del concetto di "femminile": un costrutto culturale mutevole, complesso, fluido, determinante dal punto di vista sociale ed economico, che va a interagire con le categorie - altrettanto significative - di classe, ruolo sociale e sessuale, istruzione/educazione e potere.
Maggiori Informazioni
| Autore | Mancini C. Bruna |
|---|---|
| Editore | Mimesis |
| Anno | 2019 |
| Tipologia | Libro |
| Collana | Eterotopie |
| Lingua | Italiano |
| Larghezza | 0 |
| Stato editoriale | In Commercio |
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