Sole della Mesopotamia. Considerazioni incomplete

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        - ISBN/EAN
 - 9788854853423
 - Editore
 - Aracne
 - Collana
 - Studi mesopotamici
 - Formato
 - Brossura
 - Anno
 - 2012
 - Pagine
 - 208
 
Non Disponibile
                
                    
                        13,00 €                    
                
                
                
            
            
            
        
    Nel ricco Pantheon mesopotamico, il Sole (utu per i Sumeri, Šamaš per gli Assiro-Babilonesi) è una delle divinità “astrali”, insieme ai due “colleghi” notturni: la Luna, (Nanna, Sin) che per i Mesopotamici era maschio e che era suo padre, e la stella Venere (Inanna, Ištar), sua sorella, dea della procreazione. Poiché a lui si devono luce e calore, non solo gli era debitrice l’agricoltura, ma anche tutto ciò che riguardava la giustizia. Il Sole infatti “faceva luce” sulle mancanze umane, e di conseguenza era il propugnatore delle leggi ed il garante dei giuramenti, dei giusti tassi d’interesse, delle inalterate misure. La sua luce rischiarava e proteggeva il cammino dei viaggiatori e dei mercanti, penetrava persino nel Regno dei Morti, e permetteva di vedere anche il futuro attraverso la mantica e l’oniromanzia. Degno pendant dell’omonimo Inno al Sole egiziano, un famoso Inno mesopotamico, che è stato composto per lui, è presente, nell’ultima traduzione eseguita direttamente dal cuneiforme, alla fine di questo saggio che gli è dedicato.
        Maggiori Informazioni
| Autore | Saporetti Claudio | 
|---|---|
| Editore | Aracne | 
| Anno | 2012 | 
| Tipologia | Libro | 
| Collana | Studi mesopotamici | 
| Num. Collana | 4 | 
| Lingua | Italiano | 
| Disponibilità | Disponibilità: 3-5 gg | 
| Stato editoriale | Fuori catalogo | 
        Questo libro è anche in:
        
    
