Separati ma fratelli. Gli osservatori non cattolici al Vaticano II (1962-1965)

Il volume ricostruisce la partecipazione di osservatori non cattolici al Concilio Vaticano II (1962-1965), aspetto assolutamente inedito della storia religiosa moderna. E lo fa partendo dall’enorme mole di documentazione emersa durante le ricerche dell’autore per la redazione della «Storia del concilio Vaticano II» diretta da Giuseppe Alberigo e curata da Alberto Melloni. Si tratta in gran parte dei rapporti che gli osservatori (luterani, riformati, anglicani, ortodossi e di altre piccole chiese cristiane) mandavano periodicamente ai responsabili della propria chiesa: in questi scritti emerge il punto di vista critico nei confronti dei lavori conciliari ma soprattutto la dinamica del loro coinvolgimento nell’azione comune. Seguendo questo percorso si arriva a comprendere come siano divenuti in qualche modo membri a tutti gli effetti del Vaticano II e protagonisti di quel «concilio segreto» che rappresenta il nucleo spirituale e di comunione dell’esperienza sinodale. Allo stesso tempo la presenza degli osservatori rappresenta il nucleo di una svolta nella storia dei rapporti ecumenici: inaugura infatti la stagione del dialogo tra il cattolicesimo e le altre chiese. La vicenda storica dell’ecumenismo cristiano nel Novecento è significativamente segnata da questa svolta ed il volume ne mostra le tendenze ed i principali fattori di cambiamento.