Semeiotica Ostetrica [Malvasi; Di Renzo- CIC Edizioni Internazionali]

“Semeiotica” è un termine di derivazione greca e significa “segno”, che resta il cardine di qualsiasi processo diagnostico.
Alla Semeiotica Ostetrica, a differenza di quella Medica e Chirurgica, non è stato riservato uno spazio specifico nell’editoria, neanche in tempi moderni dove l’introduzione di nuove e diverse tecnologie ha ampliato il corredo sintomatologico e le possibilità diagnostiche in Ostetricia.
Anzi l’editoria degli ultimi decenni ha prodotto diversi testi su tecniche e metodologie specifiche, che pur meritando l’attenzione dovuta, restano una parte dell’intero processo diagnostico.
Nel processo diagnostico, oggi ancor più, appare importante coniugare i sintomi ed i segni classici della semeiotica ostetrica con i segni che più recentemente sono venuti affermandosi con l’utilizzo delle tecniche strumentali, come, ad esempio, l’ecografia e la cardiotocografia, per far riferimento a due metodologie comunemente impiegate nella pratica clinica quotidiana.
La ricerca dei segni va praticata sulla gestante nel feto, come processo unitario, evitando, quando possibile, di assegnare eccessiva importanza ad una tecnica in particolare nell’intero processo diagnostico.
Le metodologie diagnostiche restano comunque un mezzo da impiegare opportunamente nei casi richiesti e partecipano, con la semeiotica clinica, al fine comune che è rappresentato dal processo diagnostico.
Questo testo si propone l’obiettivo di sintetizzare ed unificare il processo diagnostico, rendendendolo accessibile allo studente, allo specializzando, alle ostetriche e a quanti specailisti riterranno di usufruirne, considerando la rapida e semplice fruibilità del testo reso ancor più accessibile dalla presenza di un gran numero di immagini.
Infatti la formula dell’illustrazione, che spesso manca nell’editoria italiana, si propone l’obiettivo di rendere il testo di facile consultazione e di attirare l’attenzione del lettore sul processo diagnostico, sperando che questo testo abbia l’attenzione che merita.

Antonio Malvasi
Gian Carlo Di Renzo