Satta, il capolavoro infinito. Memoria e misteri nel «Giorno del giudizio»

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- ISBN/EAN
- 9788843099948
- Editore
- Carocci
- Collana
- Lingue e letterature Carocci
- Formato
- Libro
- Anno
- 2020
- Pagine
- 188
Disponibile
20,00 €
Il 25 luglio 1970, alle sei del pomeriggio, il giurista Salvatore Satta sale le scale della sua villetta a Fregene e avvia la stesura di un romanzo tra i più formidabili e angosciosi del nostro secondo Novecento. Si ambienta a Nuoro e, come fosse un racconto gotico o del terrore, contempla una lunga processione di defunti. A richiamarli in vita provvede una voce potente. Dell'autore e delle sue opere a carattere letterario si parlava da anni positivamente, anche se mancava ancora una definitiva consacrazione. Proprio questo è l'obiettivo conseguito da Pischedda, che di Satta ci restituisce d'altronde due diversi e convergenti profili: l'uomo di parte, lo studioso del diritto, il polemista, in lotta accanita contro il proprio tempo, e il narratore che in vecchiaia è capace di ricordare a ciascuno il mistero inevaso della condizione umana.
Maggiori Informazioni
| Autore | Pischedda Bruno |
|---|---|
| Editore | Carocci |
| Anno | 2020 |
| Tipologia | Libro |
| Collana | Lingue e letterature Carocci |
| Num. Collana | 307 |
| Lingua | Italiano |
| Stato editoriale | In Commercio |
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