Il volume esplora il complesso rapporto fra i resti monumentali classici di Roma e il loro utilizzo ideologico dal Regno d'Italia alla fine del regime fascista (1870-1945). Prendendo in esame alcuni monumenti della città, l'autore ci mostra come la loro romanitas sia stata intenzionalmente manipolata per costruire l'identità nazionale italiana moderna e contemporanea. Tale identità fu modellata grazie a una fusione di passato e presente, attraverso la creazione di luoghi simbolici e ideologici, alcuni dei quali vennero recuperati dal tessuto cittadino, come i Fori Imperiali, il Colosseo, il Mausoleo di Augusto e l'Ara Pacis, con una sistematica azione di isolamento urbanistico. Altri furono edificati ex novo, come il Palazzo di Giustizia, il Foro Italico o il quartiere dell'EUR, o plasmati realizzando grandi boulevards urbani per ufficializzare la creazione della capitale del Regno d'Italia e della Roma di Mussolini. Si trattò di un grande progetto di placemaking ideologico, dove l'archeologia classica e i monumenti dell'antichità divennero protagonisti della nascita dello Stato italiano.
Maggiori Informazioni
Autore
Sebastiani Alessandro
Editore
Carocci
Anno
2024
Tipologia
Libro
Collana
Biblioteca di testi e studi
Num. Collana
1650
Lingua
Italiano
Indice
Nota all’edizione italiana Prefazione Struttura del volume Introduzione. Placemaking e luoghi identitari Il placemaking ideologico 1. Placemaking ideologico. Narrazioni e protagonisti (1870-1945) La romanitas e il culto di Roma/Oltre la romanitas/Isolamento, sanificazione e rimodellazione/Nuovi luoghi dell’identità per l’Uomo nuovo/Al servizio dell’ideologia. Placemakers in cerca di identità 2. Il placemaking postunitario (1870-1922) Costruire identità distruggendo l’autenticità/La sfida identitaria tra Roma capitale e la Santa Sede/Prendere appunti su Roma antica: Rodolfo Lanciani e la distruzione della città 3. Riscoprire le identità storiche di quattro monumenti classici Roma augustea/Il Campus Martius/Il Campus Martius: l’Ara Pacis Augustae/Il Campus Martius: l’Augusteo/Il cuore della città classica/Il Colosseo/I Fori Imperiali 4. Il placemaking fascista di quattro monumenti classici (1922-45) Dal Campus Martius a piazza Augusto Imperatore/Il monumento desolato: l’Augusteo/L’Ara Pacis Augustae/Il cuore della città moderna: da piazza Venezia al Colosseo/La connessione tra l’impero classico e quello moderno 5. Il placemaking ideologico fascista: nuove architetture Conciliazioni ideologiche: via della Conciliazione/Il Palazzo del Littorio e l’abbandono del centro storico/Oltre la romanitas: il Danteum/Il Foro Mussolini o Foro Italico/Il campus universitario della Sapienza/Il quartiere EUR Conclusioni Bibliografia Indice analitico