Il nostro cervello è una meravigliosa macchina di valutazione e gestione del rischio: ogni secondo processa informazioni, pianifica scenari, pesa incertezze e valuta conseguenze. È un meccanismo biologico istintivo che ha permesso agli individui di sopravvivere, di proteggersi, di cogliere le opportunità e di evitare i pericoli. Quando si passa dal livello individuale al livello organizzativo le cose si complicano ulteriormente e più forte può essere il rischio di cadere nelle cosiddette "trappole" del risk management. In particolare, le organizzazioni del terzo settore, le non profit e gli organismi di ispirazione religiosa, incentrati su un forte sistema di valori, sulla causa che servono e sulla prudenza nella gestione di risorse per lo più scarse, sono più facilmente tentati di rintanarsi in un porto sicuro e rimanere fermi. Ma un'organizzazione che non rischia per la propria missione, prepara il suo declino. Questo manuale, accessibile e sintetico, ricco di casi ed esempi concreti, vuole aiutare le organizzazioni non profit e gli organismi di ispirazione religiosa a individuare e gestire, passo dopo passo, i "rischi giusti" fra tutti quelli identificati, massimizzando le opportunità e minimizzando il potenziale danno. Il testo delinea i "pilastri" del risk management, identifica le fasi fondamentali del processo, dal reporting per il monitoraggio alle tempistiche, e indica le strategie per superarne le trappole; ma, soprattutto, spiega che fare risk management vuol dire scegliere di aprire gli occhi e di rimboccarsi le maniche per gestire le incertezze invece di incrociare le dita... sperando che tutto vada bene.
Maggiori Informazioni
Autore
Gugliotta Calogero
Editore
Franco Angeli
Anno
2024
Tipologia
Libro
Collana
Manuali
Num. Collana
1060.350
Lingua
Italiano
Indice
Giuseppe Taffari, Prefazione Introduzione Il rischio e la sua percezione (Tolleranza e avversità al rischio; Dalla teoria alla pratica) L'ultima cosa a cui le organizzazioni non profit vorrebbero pensare (Dalla teoria alla pratica) I rischi tipici delle organizzazioni non profit (Dalla teoria alla pratica) Ownership dei rischi (Dalla teoria alla pratica) I pilastri del risk management (La volontà strategica di gestire il rischio; La cultura diffusa di risk awareness; La cassetta degli attrezzi) Le fasi fondamentali del processo di risk management (Analisi e Identificazione; Prioritizzazione; Pianificazione della risposta ai rischi; Reporting e monitoraggio dei rischi; Tempistiche) Le trappole del risk management (La gestione del rischio come questione di conformità formale; La gestione del rischio come freno; La gestione del rischio come scudo) Gli stadi di maturità nella gestione dei rischi: cambiamenti culturali ed epigenetica organizzativa Cenni storici e riferimenti normativi nazionali e internazionali Il risk management negli organismi di ispirazione religiosa (faith-based organization) (Riferimenti culturali e valoriali; Riferimenti normativi diretti e indiretti) Conclusioni Glossario dei termini usati Appendici (Esempio di near-miss; Esempio di risk concern; Metodo di analisi SWOT; Metodo di brainstorming; Esempio di checklist di rischi; Esempio di simulazione) Bibliografia Ringraziamenti.