Ripensare il teatro. Il rapporto tra teatro e pubblico alla luce delle nuove teorie cognitive

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- ISBN/EAN
- 9791222320632
- Editore
- Mimesis
- Collana
- Eterotopie
- Formato
- Libro in brossura
- Anno
- 2025
- Pagine
- 238
Disponibile
22,00 €
La comunicazione tra scena e platea era pensata provenire separatamente da emozioni e pensiero. Gli studi neuroscientifici hanno messo in luce che l'emozione è parte costituente del modo di essere e di pensare e informa la cognizione. Inoltre la scoperta di Rizzolatti e team dei mirror neurons che permettono la stessa sensazione corporea e uditiva in chi vede e chi ascolta inducono a riflettere sulla centralità del corpo nella comunicazione con lo spettatore. "Il corpo conosce" e la "musculatura ha una sua memoria dell'azione" di Decroux e Artaud, ricercati da Grotowski col lavoro sui risonatori, trovano conferma scientifica e informano la ricerca sulle proprietà del suono, delle sensazioni e della parola dell'anglosassone Simon McBurney, tra gli altri. Gli studi di Edelman e Damasio hanno evidenziato che la mente procede in primo luogo per associazione metaforica e Fauconnier e Turner hanno teorizzato che il pensiero progredisce per integrazione concettuale. Questo spiega il blending tra attore e personaggio che l'attore deve fare e che anche lo spettatore fa, ma in modo molto più complesso, apportando i propri quadri di associazione. Le ricadute di questi ritrovamenti sulle nuove regie e sullo spettatore sono esplorate nel teatro di Sarah Kane, in quello di Ivo van Hove, mentre lo spettatore si scopre avere un nuovo ruolo nel teatro immersivo e in quello digitale.
Maggiori Informazioni
Autore | Tavecchio Blake Beatrice |
---|---|
Editore | Mimesis |
Anno | 2025 |
Tipologia | Libro |
Collana | Eterotopie |
Num. Collana | 1086 |
Lingua | Italiano |
Larghezza | 0 |
Stato editoriale | In Commercio |
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