Richiesta Di Pareri Consultivi Alla Corte Di Strasburgo Da Parte Delle Piu' Alte Giurisdizioni Nazionali [Lamarque - Giappichelli]

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- ISBN/EAN
- 9788834858288
- Editore
- Giappichelli
- Collana
- Univ. Milano bicocca-scuola di giurispr.
- Formato
- Brossura
- Anno
- 2015
- Pagine
- 189
Disponibile
24,00 €
L'argomento di cui si discute in questo volume è alquanto problematico, poichè si tratta di una proposta avente ad oggetto un protocollo non ancora entrato in vigore, che è stato votato dal comitato dei ministri del consiglio d'europa ma non è stato ancora ratificato da nessuno stato, e certamente non dall'italia. Parliamo quindi di un futuro, di un futuro problematico. E dunque molto importante che gli studiosi riflettano su una normativa che di per sè non sembra basarsi su una logica chiarissima, immediatamente percepibile e condivisibile. La corte europea dei diritti dell'uomo è giudice della convenzione, creato dalla convenzione, ma è anche un giudice con due particolari caratteristiche: interviene in ultima istanza e in via suppletiva, ovvero quando i rimedi interni non hanno funzionato o si suppone non abbiano funzionato; e interviene su singoli casi. Quindi la sua giurisprudenza casistica arriva in ultima battuta, una volta esauriti i rimedi interni. In base alla stessa convenzione, infatti, gli stati sono obbligati a prevedere la presenza di rimedi interni per far valere, prevenire e reprimere le violazioni della convenzione. Se non vi sono rimedi interni, questo costituisce una mancanza dello stato nell'attuare la convenzione, e quindi una violazione della stessa. La corte è chiamata a stabilire se vi è stata una violazione non riparata dai rimedi interni. Questo è il senso del suo operare: è un giudice ultimo dei casi concreti.
Maggiori Informazioni
Autore | Lamarque Elisabetta |
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Editore | Giappichelli |
Anno | 2015 |
Tipologia | Brossura |
Collana | Univ. Milano bicocca-scuola di giurispr. |
Num. Collana | 101 |
Lingua | Italiano |
Indice | Caratteri e prospettive del Prot. 16 Cedu nel prisma dell’esperienza del sistema interamericano di protezione dei diritti dell’uomo (P. De Sena). – La Corte costituzionale è una “alta giurisdizione nazionale” ai fini della richiesta di parere alla Corte di Strasburgo ex Prot. 16 Cedu? (O. Pollicino). – Il Prot. 16 Cedu. Un passo ulteriore verso il governo dei giudici? (S. Chiarloni). – Il Prot. 16 Cedu e la giurisdizione penale. Tra spinte verso una maggiore integrazione e pulsioni autonomiste (M. Caianiello). – Il Prot. 16 Cedu e la giurisdizione amministrativa (B. Marchetti). – Pareri consultivi e altre forme di cooperazione giudiziaria nella tutela dei diritti fondamentali: verso un modello integrato? (E. Cannizzaro). – Parere consultivo della Corte europea dei diritti umani: vera e falsa sussidiarietà (V. Zagrebelsky). – La richiesta di parere consultivo alla Corte europea delle Alte Corti introdotto dal Prot. 16 Cedu e il rinvio pregiudiziale alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea. Prove d’orchestra per una nomofilachia europea (R. Conti). – Qualche suggestione. Se un ponte tra giudici si fa diretto (A. Squazzoni). – Un’altra cerniera tra giurisdizioni statali e Corti sovranazionali? L’introduzione della nuova funzione consultiva della Corte di Strasburgo da parte del Prot. 16 Cedu (G. Sorrenti). – Testi. – Protocol No. 16 to the Convention for the Protection of Human Rights and Fundamental Freedoms. – Protocol No. 16 to the Convention for the Protection of Human Rights and Fundamental Freedoms – Explanatory Report. – Protocollo n. 16 alla Convenzione per la salvaguardia dei Diritti dell’Uomo e delle Libertà fondamentali. – Protocollo n. 16 alla Convenzione per la salvaguardia dei Diritti dell’Uomo e delle Libertà fondamentali – Rapporto esplicativo. |
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