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Riabilitazione protesica 1/2

ISBN/EAN
9788802060019
Editore
Utet Medica
Formato
Cartonato
Anno
2003
Pagine
758
312,80 €
368,00 €
La protesi si è occupata per un lungo tempo di pezzi di ricambio, e lo ha fatto con un solo piccolo accenno di preoccupazioni mediche. Il risultato è che per anni non abbuiamo dovuto sottoporci a quelle difficili domande di etica associate alla genetica e al trapianto di organi. Il nostro scopo, migliorare la qualitá della vita dei pazienti piuttosto che prolungarne la durata, ci richiede lo stesso elevato rigore scientifico nel prendere le decisioni cliniche e nell' effettuare il trattamento. La necessitá di avere libri di testo che articolino questa nuova visione della riabilitazione orale è, pertanto, diventata una prioritá.

Maggiori Informazioni

Autore Preti Giulio
Editore Utet Medica
Anno 2003
Tipologia Libro
Lingua Italiano
Indice Il libro, attraverso la trattazione degli argomenti inerenti la riabilitazione protesica, si pone come fi­nalità quella di of&ire all'operatore informazioni utili alla stesura del piano di trattamento e alla sua realizzazione. A questo scopo è stata inserita al termine del libro un'appendice contenente una mappa di orientamento clinico, una mappa di orientamento riabilitativo per ogni tipo di riabilita­zione ed un esempio di piano di trattamento. Aspetto internistico (cap. 1) Alcune patologie sistemiche presentano aspetti clinici che possono interferire o condizionare la riabilitazione protesica, e talvolta comprometteme il successo. A cura di: F. Brunello Condizioni della mucosa orale (capp. 2, 14) Molte patologie che colpiscono esclusivamente o in modo prevalente le mucose orali, sono più &equenti nei pazienti di età medio-avanzata che maggiormente necessitano di una riabilita­zione protesic~. Alcune manifestazioni orali di malattie sistemiche ostacolano lo svolgimento della terapia. E importante sapere che, talvolta, le manifestazione orali costituiscono lo stru­mento per la diagnosi di alcune malattie sistemiche che potrebbero altrimenti passare inosser­vate. A cura di: C. Bucca, M. Carrozzo, S. Gandolfo Aspetti psicologici (cap. 3) I desideri, le aspettative e le emozioni del paziente devono essere presi in considerazione nella pianificazione del trattamento. La valutazione dei fattori psicologici clinici, il rapporto odon­toiatra-paziente, la corretta comunicazione sono determinanti per il successo della terapia pro­tesica. A cura di: P. Doglio, G. G. Rovera Aspetti funzionali (cap. 4) Una riabilitazione protesica definitiva deve essere effettuata su pazienti funzionalmente asin­tomatici. l'analisi funzionale deve valutare il grado di adattamento o scompenso dell'apparato stomatognatico e la presenza di parafunzioni. Ciò permette la scelta di una strategia terapeuti­ca adeguata e, attraverso una corretta informazione al paziente, evita l'insorgere di spiacevoli contenziosi. La conoscenza di come avvengono i contatti occlusali permette di realizzare una morfologia oc­clusale che favorisce l'adattamento del sistema stomatognatico. A cura di: E. Barbalonga, S. Catapano, P. Doglio, M. Ferrera, G. Gilardi, G. M. Macaluso, V. Morani, G. Preti, A. Sedran Ecosistema del cavo orale (cap. 5) Il cavo orale è un ambiente ostile nei confronti del manufatto protesico. Esso ospita la metà dei microrganismi commensali che vivono nel corpo umano. Non conoscere i meccanismi che re­golano l'ecosistema orale e non prevedeme il comportamento significa spesso con&ontarsi con un precoce insuccesso della riabilitazione protesica. A cura di: P. Defabianis Aspetti parodontali (cap. 6) . La conoscenza degli aspetti eziopatogenetici della malattia parodontale e la corretta imposta­zione della terapia causale rappresentano le fondamenta su cui progettare qualsiasi terapia re­staurativa. Oltre alla preparazione iniziale è necessario conoscere gli interventi chirurgici che più &equentemente possono essere utili in terapia protesica. A cura di: M. Aimetti, S. Barone Monfrin, G. Pejrone, R. Romagnoli ­ IV Ortodonzia preprotesica (cap. 7) L'ortodonzia costituisce un ausilio alla riabilitazione protesica e può consentire al protesista di risolvere casi complessi in modo più conservativo. Gli impianti possono costituire un valido ancoraggio per il movimento ortodontico. La chirurgia ortognatodontica, specificamente quella settoriale, può facilitare la riabilitazione protesita o permetterla in alcuni casi limite. A cura di: B. Catino, E. Pomatto, S. Preti, S. Salvi Endodonzia nel trattamento protesico (cap. 8) Il recupero endodontico di un elemento dentario costituisce il risultato di un complesso processo decisionale. Un ruolo fondamentale ç. svolto dalla strategia protesica adottata e dalla prevedibilità del risultato della terapia endodontica. A cura di: E. Berutti, M. Bresciano, D. Pasqualini Osseointegrazione (cap. 9) Nella pratica clinica è indispensabile conoscere gli aspetti che condizionano il piano di trattamento implanto-protesico. I meccanismi che regolano l'acquisizione ed il mantenimento dell'osseointegrazione sono influenzati da molteplici fattori. A cura di: M. Lorenzetti, G. Menicucci, M. Mozzati, G. Polizzi Edentulismo totale (capp. 10 - 21) La riabilitazione dell'edentulismo totale presuppone molte conoscenze utili anche al trattamen­to dell'edentulismo parziale. L'identificazione dei problemi psicologici, anatomici e funzionali del paziente, la corretta informazione, l'applicazione clinica dei principi costruttivi ed il follow-up sono indispensabili per un successo a lungo termine. Oltre al trattamento tradizionale, devono essere prese in considerazione l'overdenture su impianti e su denti naturali. A cura di: E. Barabino, M. Bonifacino, V. Bruno, D. Caire, M. Carrozzo, S. Catapano, P. Ceruti, S. Gan­dolfo, G. Gassino, B. Griffa, C. Manzella, M. Mozzati, G. Mud, D. Pettenò, E. Poglio, G. Preti, R. Preti, V. Previgliano, A. Rizzatti, G. Santià, G. Schierano, V. Valentini, P. Zoccola Edentulismo parziale (cap. 22) La riabilitazione dell'edentulismo parziale richiede un' attenta valutazione degli aspetti fun­zionali, estetici, biomeccanici e dell'interazione tra manufatto protesico ed ambiente orale. La conoscenza delle diverse discipline protesiche (fissa, rimovibile ed a supporto impIantare) fa­vorisce l'adozione della soluzione più opportuna. Il protesista deve evitare l'insidia dell'over­treatment, con la consapevolezza che, talvolta, anche l'astensione dal trattamento protesico può costituire la scelta terapeutica più adeguata. A cura di: G. Audenino, S. Barone Monfrin, F. Bassi, M. Bresciano, S. Carossa, M. Corsalini, F. Erovigni, G. Gassino, G. Gastaldi, G. Giannella, S. Lombardo, P. Pera, G. Preti, A. Rizzatti Igiene ed il follow-up (capp. 23, 24) La diagnosi e il piano di trattamento protesico richiedono ore di impegno professionale, la ria­bilitazione mesi. L'igiene domiciliare ed il follow-up, indispensabili per un successo a lungo ter­mine, esigono il rigore e la collaborazione del paziente negli anni. A cura di: S. Lombardo, R. Scotti Informazione e consensi (cap. 25) L'informazione del paziente è alla base di ogni successivo atto formale. La realtà attuale impo­ne al sanitario una attenta gestione dei rapporti con il paziente; questi è l'artefice unico di ogni decisione sulla propria salute, ed a maggior ragione della riabilitazione protesica da scegliere. Tutto ciò presuppone una diligente condotta informativa finalizzata ad ottenere una serie di consensi (a mezzo di modelli indicativi) che in verità solo così si trasformano in vere e proprie scelte consapevoli. A cura di: G. Gilardi, V. Morani, P. Piscozzi, I. Robetti, G. Rocchietti, A. Sedran Guida ragionata al piano di trattamento (APPENDICE) Un piano di trattamento personalizzato non scaturisce solo dalla conoscenza e comprensione delle nozioni fornite in questo testo, ma anche e soprattutto dalla capacità del terapeuta di ela­borarle strategicamente adattandole alle esigenze del singolo paziente. A cura di: G. Preti
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