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Retoriche dei giuristi e costruzione dell'identità nazionale

ISBN/EAN
9788815244161
Editore
Il Mulino
Collana
Percorsi
Formato
Brossura
Anno
2013
Pagine
476

Disponibile

34,00 €
Nei discorsi dei giuristi le celebrazioni retoriche dell’appartenenza e le costruzioni di nessi tra diritto e legge statale permettono di seguire il tormentato passaggio dalle patrie regionali allo Stato unitario e di cogliere la legittimazione delle istituzioni nel Regno d’Italia. Raccordando presente e passato e prospettando il futuro, la retorica dell’appartenenza propone contenuti spesso diversi tra loro: il richiamo al diritto «veramente italiano» e alla «italianità» della storia del diritto ora celebra la perfetta unione tra nazione e Stato, ora reclama il compiersi di un diverso destino della nazione, ora sostiene il nuovo e fragile Stato unitario, ora invoca tradizioni autentiche tradite. Dopo la prima guerra mondiale nazionalismo e fascismo impongono un quadro unitario fondato sull’identità razziale e sulla cancellazione di ogni divergenza tra politica e diritto. La retorica identitaria, esasperata e uniforme, assorbe e falsa i miti risorgimentali e vede il diritto fascista come culmine della storia nazionale. I giuristi non sembrano porre alcuno schermo allo Stato e alla politica fascista, se non per rivendicare sommessamente le caratteristiche della loro ricostruzione tecnica. Nel dopoguerra, sarà questa fragile «barriera formale» a essere usata dai giuristi per affermare l’identità italiana non travolta dal fascismo.

Maggiori Informazioni

Autore Cazzetta Giovanni
Editore Il Mulino
Anno 2013
Tipologia Libro
Collana Percorsi
Lingua Italiano