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Qui non si canta al modo delle rane. La città nelle poetiche futuriste

ISBN/EAN
9788884839251
Editore
Mimesis
Collana
Filosofie
Formato
Libro in brossura
Anno
2009
Pagine
188

Disponibile

16,00 €
All'inizio del XX secolo lo spazio urbano subisce una vera e propria rivoluzione. Questo testo si propone di analizzare i legami tra tali stravolgimenti e la prima delle avanguardie europee: il futurismo. A partire dal 1909, la scrittura diventa consustanziale allo spazio urbano, trasformandosi in quella che fu definita una "cosa stradale": la sintassi, la tipografia, i contenuti, gli espedienti retorici e linguistici. Tutto deriva dalla città e alla città ritorna, creando una spaccatura irreversibile con il passato. Se molti sono gli studi sul rapporto futurismo/metropoli dal punto di vista delle arti visive, Qui non si canta al modo delle rane, nel centenario della nascita del futurismo, si concentra (cosa assolutamente nuova) sul versante prettamente letterario della questione. Ma l'arte, l'urbanistica, l'architettura, la sociologia e la storia non possono stare fuori da un discorso su un'epoca controversa e straordinaria che ha eliminato qualsiasi diaframma tra arte e arte, e per sempre.

Maggiori Informazioni

Autore De Pascale Gaia
Editore Mimesis
Anno 2009
Tipologia Libro
Collana Filosofie
Lingua Italiano
Larghezza 0
Stato editoriale In Commercio