Terapia con il cliente omosessuale: un incontro che nessuno ci ha insegnato a gestire, ma che ci coinvolge con insospettata intensità e frequenza. Fino a trent’anni fa l’omosessualità era considerata una grave patologia psichiatrica. Per la cura degli omosessuali spesso venivano commesse vere e proprie atrocità. Oggi emergono nuovi modelli di terapia affermativa dell’omosessualità. Gli specialisti della salute mentale sono chiamati a rivolgere il loro sostegno a clienti gay e lesbiche non più costretti a vivere in clandestinità, discutendo e agevolando l’outing, ovvero il faticoso processo di "emersione" della identità omosessuale. Come può lo psicoterapeuta affrontare le difficoltà ad accettarsi e a rivelarsi agli altri, i problemi legati al rifiuto della famiglia, l’incognita dei rapporti di coppia, i conflitti con la Chiesa, e più in generale l’ostilità di una società omofobica che discrimina chi ama persone dello stesso sesso? Quali reazioni può indurre nello psicoterapeuta l’incontro con un cliente omosessuale? Non di rado l’imbarazzo, il rifiuto, oppure un coinvolgente e tormentoso controtransfert svelano i sentimenti omofobici irrisolti dello stesso specialista. Terapia con il cliente omosessuale, non del cliente omosessuale. Una grande lacuna, ora colmata.
Maggiori Informazioni
Autore
Montano Antonella
Editore
McGraw-Hill Italia
Anno
2003
Tipologia
Libro
Lingua
Italiano
Indice
Prefazione Presentazione 1. Alle origini dell’omosessualità 2. L’omofobia 3. Il coming out 4. L’ambiente familiare 5. La coppia omosessuale 6. Il problema religioso 7. Un approfondimento clinico: la bulimia nervosa nelle donne omosessuali 8. Linee guida per l’assertive training con clienti gay e lesbiche 9. Psicoterapia on line Bibliografia Indice analitico