Prestiti privati dei mezzi ufficiali di scambio nel periodo medio-assiro

Durante i secoli XIV–XII a. C., nel territorio assiro molti piccoli proprietari in difficoltà erano costretti a chiedere aiuto a grandi funzionari e latifondisti, che agivano come se fossero delle banche e concedevano in prestito varie misure di orzo e stagno a condizioni spesso per loro molto vantaggiose. A volte preziosi beni erano ceduti in pegno ed acquisiti dal creditore alla scadenza, altre volte si conteggiavano alti interessi. In questo lavoro vengono esaminati i vari tipi di prestito, ognuno con la sua caratteristica fraseologia, nonché le diverse situazioni che si potevano creare: la cessione del credito a terzi, il mandato a riscuotere, il pagamento rateale, il “protesto”, l’annullamento del contratto a debito estinto, con la conseguente distruzione della tavoletta su cui era stato redatto. ?Claudio Saporetti è Direttore Responsabile della rivista «Geo-Archeologia», Direttore Scientifico del periodico «Il Futuro del Passato» e membro dei Consigli Scientifici di «Archeo» ed «Egitto e Vicino Oriente». Ha ricoperto il ruolo di Dirigente di Ricerca al CNR ed è stato docente universitario a Viterbo, Milano, Heidelberg e per alcuni decenni a Pisa, dove ha fondato e diretto il Laboratorio di Assiriologia. È Direttore del Centro Studi “Diyala” (Associazione Geo-Archeologica Italiana) nel cui ambito ha diretto il Progetto “Duplicazione e Rinascita” dedicato alla catalogazione informatica dei reperti del Museo di Baghdad.?Giovanna Matini ha studiato a Pisa e ad Heidelberg ed attualmente si sta occupando di testi cuneiformi bilingui (Sumerico-Accadico) e paleobabilonesi. Ha partecipato a scavi archeologici in Europa e nel Vicino Oriente e sta collaborando a progetti di studi assiriologici sia in Germania che in Italia. È segretaria di redazione delle pubblicazioni di Informatica applicata, dedicate alle ricerche sulla Mesopotamia antica.