Preferirei di no. Perché il crollo delle nascite ha radici lontane

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- ISBN/EAN
- 9788857574752
- Editore
- Mimesis
- Collana
- Mutamenti. Società e culture in transizione
- Formato
- Libro in brossura
- Anno
- 2021
- Pagine
- 168
Disponibile
14,00 €
Se mai una ricetta esiste, per far sì che in Italia tornino a nascere bambini, non può ridursi a una redistribuzione di risorse - lavoro, servizi - per le nuove generazioni. Che pure è inderogabile, per motivi di equità sociale. Non basterà un pacchetto di risposte contingenti a ricreare la disponibilità a scelte al buio come quella di un figlio. Ricostruendo l'evoluzione degli umori individuali e collettivi delle generazioni susseguitesi nell'ultimo quarto del Novecento, affiora una ferita dell'immaginario che spinge a non decidere (vorrei, sì, ma preferirei di no). Un cambio di scenario che dura dagli anni Settanta e che - passando dai fratelli maggiori ai fratelli minori e dai padri ai figli - produce un doppio rovinoso effetto, frantumando il capitale di fiducia in dote a giovani donne e uomini e accentuando se possibile l'incapacità dei giovani uomini di dar voce al registro affettivo della propria esistenza. Se la chiave economica è inadeguata, da sola, a dare risposte efficaci a questa doppia mutazione, puntare a un bersaglio più alto non è impossibile. Purché si sia disposti a rimetter mano ad alcune di quelle "modeste proposte" che il Novecento visionario ha progettato, e poi lasciato incompiute.
Maggiori Informazioni
Autore | Micheli Giuseppe A. |
---|---|
Editore | Mimesis |
Anno | 2021 |
Tipologia | Libro |
Collana | Mutamenti. Società e culture in transizione |
Lingua | Italiano |
Larghezza | 0 |
Stato editoriale | In Commercio |
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