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Potenza come potere. La fondazione della cultura moderna nella filosofia di Hobbes

ISBN/EAN
9788846734761
Editore
Edizioni ETS
Collana
Philosophica
Formato
Libro in brossura
Anno
2012
Pagine
220

Disponibile

18,00 €
Sebbene con potenza si intenda spesso la sfera concettuale che rimanda all'idea di forza o di potere, esiste anche un'altra interpretazione che rimanda all'idea di possibilità o facoltà. Si tratta di due paradigmi filosofici alternativi che in Hobbes si incontrano e scontrano con un esito che determina larga parte della modernità. È infatti l'incontro tra meccanicismo e determinismo - e non tanto il presunto "assolutismo" politico che determina la riduzione della potenza a potere nel pensiero hobbesiano, che così fornisce un fondamento metafisico al modello galileiano di scienza. Potenza, in Hobbes, non indica allora ciò che ha la possibilità di diventare, ma è ciò che ha il potere e la necessità di diventare, sul terreno sia metafisico e teologico che antropologico e politico. Questa interpretazione della potenza ha avuto rilevanza all'interno di un elemento della vita moderna che Hobbes aveva intravisto, ma che non poteva aver immaginato nella forma in cui essa si è poi realizzata: la tecnica, con il suo corrispettivo politico nella figura dello Stato come machina machinarum, attraverso cui la dimensione deterministica del divenire ha spesso messo in crisi le ipotesi di mutamento sociale e politico. È però necessario ricordare che - se non vogliamo chiudere ogni spazio di progettualità per vivere in un "eterno presente" deterministicamente indotto - è con una diversa concezione di potenza che la filosofia dovrebbe oggi fare i conti.

Maggiori Informazioni

Autore Altini Carlo
Editore Edizioni ETS
Anno 2012
Tipologia Libro
Collana Philosophica
Num. Collana 106
Lingua Italiano
Larghezza 0
Stato editoriale In Commercio