Get ready for a dazzling summer with our new arrivals
heroicons/outline/phone Servizio Clienti 06.92959541 heroicons/outline/truck Spedizione gratuita sopra i 29€

Per La Fenomenologia Della Coscienza Interna Del Tempo (1893-1917)

ISBN/EAN
9788820476045
Editore
Franco Angeli
Collana
Collana di filosofia
Formato
Brossura
Anno
2004
Edizione
5
Pagine
512

Disponibile

38,00 €
Da Bergson a Proust a Minkowski, da Einstein alle scienze storiche e psicologiche del '900, dallo strutturalismo allo storicismo, dall'«eterno ritorno» di Nietzsche a Th. Mann e a Heidegger, dal «monologo interiore» alla logica modale o all'informatica, il problema del tempo è l'ossessione più profonda della coscienza teorica del nostro secolo; perfino lo storicismo crociano e l'attualismo gentiliano si scontrarono occultamente su questioni di sincronia e diacronia. E' alla struttura della temporalità che Dilthey ancora la sua costruzione del mondo storico-sociale; è a una reinterpretazione del problema della temporalità nella Critica kantiana che Heidegger affida la più avvelenata delle sue frecce contro la cultura del «neokantismo». Il primo nucleo di queste meditazioni husserliane sulla coscienza interna del tempo risale alle lezioni universitarie di Gottinga del 1904-05 e fu concepito in un quadro dei principali problemi della fenomenologia (percezione, attenzione, fantasia e temporalità) che stava impetuosamente evolvendo. Le Ricerche Logiche di Husserl, accolte dal Dilthey settantenne come il più grande progresso scientifico della filosofia a partire dalla Critica della Ragion Pura di Kant, avevano ormai fatto esplodere il vecchio quadro brentaniano e diltheyano della «psicologia descrittiva», anche se la fenomenologia doveva a sua volta recuperare, entro una superiore coscienza metodica, molti contenuti di quel quadro. Un primo tentativo di grande sintesi fu l'ontologia generale e regionale della coscienza e del mondo disegnata da Husserl nel piano delle Idee (a partire dal 1913) e solo in parte realizzata. Le farà seguito il programma più ampio e impegnativo della costituzione del mondo dentro la vita concreta (storica) della «soggettività trascendentale» in tutte le forme e i livelli della genesi attiva e passiva. Lo spessore di questa genealogia costitutiva degli atti e delle sedimentazioni passive va dal più elevato livello dell'intenzionalità cosciente e attuale (la logica) fino al più profondo livello dell'intenzionalità anonima e fungente (il tempo). Il problema del tempo, che «dilaga» in Heidegger, era stato per Brentano e per Dilthey ed è ancora per Husserl, il problema della «fonte» originaria e segreta del gran fiume del mondo psichico-spirituale, storico-sociale, umano e naturale. Husserl ha compiuto tre distinte spedizioni esplorative in queste regioni sconosciute e disegnato tre «mappe» distinte, benché legate da ininterrotta meditazione diretta e indiretta l'una all'altra (Gottinga 1904-05; Bernau 1917; Friburgo i.B. 1930-33). Ecco la prima (e per ora anche l'unica completamente documentata) di tali «mappe»: quella di Gottinga, approfondita e arricchita nei dodici anni successivi e preparata per la stampa dall'Autore stesso con la collaborazione redazionale della sua assistente di allora, Edith Stein (1917). Forse anche ai problemi di quella collaborazione fu dovuto il ritardo di undici anni con cui il lavoro apparve, a cura di Heidegger, sull'«Annuario» fenomenologico del 1928 (quasi «al seguito» di Essere e Tempo). L'«intiero filologico», triplicato rispetto all'edizione del 1928, che presentiamo in edizione italiana, è dovuto a Rudolf Boehm (1966): l'idea di questa traduzione fu di Enzo Paci e il nostro lavoro iniziò quello stesso anno. L'edizione critica della seconda «mappa» (che vide in sede redazionale la collaborazione impegnata dell'allora assistente di Husserl, Eugen Fink) è in preparazione presso l'Archivio-Husserl di Lovanio. Della terza abbiamo un'anticipazione antologica sugli inediti, ad opera di Gerd Brand (1955), nella competente traduzione italiana di Enrico Filippini (1960).

Maggiori Informazioni

Autore Husserl Edmund; Marini Alfredo
Editore Franco Angeli
Anno 2004
Tipologia Libro
Collana Collana di filosofia
Lingua Italiano
Indice Avvertenze al lettore Introduzione, di Rudolf Boehm A LEZIONI PER LA FENOMENOLOGIA DELLA COSCIENZA INTERNA DEL TEMPO Costituzione del testo Parte I. Le lezioni sulla coscienza interna del tempo dell'anno 1905 Introduzione § 1. Messa fuori causa del tempo obbiettivo § 2. Il problema dell'«origine del tempo» Sezione I. La teoria di Brentano sull'origine del tempo § 3. Le associazioni originarie § 4. L'acquisizione del futuro e il tempo infinito § 5. La modificazione delle rappresentazioni in base ai caratteri temporali § 6. Critica Sezione II. Analisi della coscienza del tempo § 7. Interpretazione del coglimento di oggetti temporali come coglimento istantaneo, e come atto che dura § 8. Oggetti temporali immanenti e loro modi di apparire § 9. La coscienza delle apparizioni di oggetti immanenti § 10. I continua dei fenomeni di decorso. li diagramma del tempo § 11. Impressione originaria e modificazione ritenzionale § 12. Ritenzione come speciale intenzionalità § 13. Ogni ritenzione è necessariamente proceduta da un'impressione. Evidenza della ritenzione § 14. Riproduzione di oggetti temporali (ricordo secondario) § 15. I modi di compimento della riproduzione § 16. Percezione come presentazione, a differenza della ritenzione e della rimemorazione § 17. La percezione come atto che dà le cose «in se stesse», in opposizione alla riproduzione § 18. Importanza della rimemorazione per la costituzione della coscienza di durata e di successione § 19. La differenza tra ritenzione e riproduzione (tra ricordo primario e ricordo secondario, ovvero fantasia) §20. La «libertà» della riproduzione §21. Gradi di chiarezza della riproduzione §22. Evidenza della riproduzione §23. Coincidenza dell'«ora» riprodotto con un «passato». Distinzione tra fantasia e rimemorazione § 24. Protenzioni nella rimemorizzazione §25. La doppia intenzionalità della rimemorazione § 26. Differenze tra ricordo e aspettazione §27. Ricordo come coscienza dell'esser-stato-percepito §28. Ricordo e coscienza d'immagine. Ricordo come riproduzione tetica §29. Ricordo di presente §30. Conservazione dell'intenzione oggettuale nella modificazione ritenzionale §31. Impressione originaria e istante individuale obbiettivo §32. La parte della riproduzione nella costituzione dell'unico tempo obbiettivo §33. Alcune leggi temporali a priori Sezione III. I gradi di costituzione del tempo e degli oggetti temporali § 34. Distinzione dei gradi costitutivi § 35. Differenze fra le unità costituite e il flusso costituente § 36. Il flusso costitutivo di tempo come assoluta soggettività §37. Apparizioni di oggetti trascendenti come unità costituite §38. Unità del flusso di coscienza e costituzione di simultaneità e successione §39. La doppia intenzionalità della ritenzione e la costituzione del flusso di coscienza § 40. I contenuti immanenti costituiti §41. Evidenza dei contenuti immanenti. Mutamento e non mutamento §42. Impressione e riproduzione §43. Costituzione di cose e di apparizioni di cose. Apprensioni costituite e apprensioni originarie §44. Percezione interna ed esterna §45. Costituzione delle trascendenze non-temporali Parte II. Aggiunte e integrazioni per l'analisi della coscienza del tempo (1905-1910) Appendice I L'impressione originaria e il suo continuum di modificazioni Appendice Il Presentificazione e fantasia. Impressione e immaginazione Appendice III Le intenzioni contestuali della percezione e del ricordo. I modi della coscienza del tempo Appendice IV Rimemorazione e costituzione di oggetti temporali e di tempo obbiettivo Appendice V Simultaneità di percezione e percepito Appendice VI Coglimento del flusso assoluto. - Percezione in quadruplice senso Appendice VII Costituzione della simultaneità Appendice Vlll Doppia intenzionalità della corrente di coscienza Appendice IX Coscienza originaria e possibilità della riflessione Appendice X Obbiettivazione del tempo e di ciò che è cosa nel tempo Appendice XI Percezione adeguata e inadeguata Appendice Xll Coscienza interna e coglimento dei vissuti Appendice Xlll Costituzione di unità spontanee come oggetti temporali immanenti. - Giudizio come figura temporale e coscienza assoluta costitutiva di tempo B TESTI INTEGRATIVI PER L'ESPOSIZIONE DELLO SVILUPPO DEL PROBLEMA Costituzione del testo I. Nr. 1. conte si arriva alla rappresentazione dell'unità di un processo continuato di mutamento? (1893 ca.) Nr. 2. Evidenza della percezione di tempo, del ricordo ecc. Nr. 3. (Aspettazione adeguata> Nr. 4. Meditazione. Nr. 5. (1898-1900) Nr. 6. (Brentano e il problema dell'evidenza della memoria> Nr. 7. Intuizione, evidenza dell'esser-passato - mera rappresentazione dell'esser-passato. Nr. 8. Adeguazione per somiglianza. - Rappresentazione di un oggetto e rappresentazione della percezione di un oggetto. Nr. 9. Disputa. (Esser-presente del passato, esser-passato del ricordato> Nr. 10. Prima, vecchia osservazione circa la differenza essenziale esistente tra primitiva coscienza di passato e rimemorazione Nr. 11. Le fasi istantanee della percezione hanno, rispetto alle parti defluite dell'oggetto temporale, il carattere di immaginazioni? Nr. 12. (L'evidenza della coscienza del tempo> Nr. 13. Percezione di qualcosa di temporale e percezione della temporalità Nr. 14. Se la modificazione intuitiva, grazie alla quale la percezione trapassa in un ricordo immediato, può intendersi come mera mutazione del contenuto presentante (Brentano qui può servire solo come esempio) Nr. 15. Tempo e ricordo. (20.XII.1901) N r. 16. Nr. 17. Nr. 18. Il carattere di ricordo. - Rappresenta per identità: cosa può voler dire? II. Nr.19. (1904) Nr.20. (1904 ferie) Nr.21. (Conoscenza in base alla presentificazione ripetuta di una stessa successione> (1904) Nr.22. E' (o come è) possibile un ricordo adeguato? (1904 ferie estive) Nr.23. Unità del tempo e sua infinità Nr.24. Percezione di un oggetto individuale (temporale). (settembre 1904) Nr.25, Ricordo adeguato. Percezione precedente. - Percezione del passato. Tentativo (aporia). Nr.26. Sull'ipotesi che ogni percezione includa «determinatezza di tempo» come rispettivo «ora» che però muta costantemente, e che il ricordo primario abbia il significato di un indugiare dì tale percezione Nr.27. Nr.28. L'identità del suono, dell'oggetto temporale e di ogni fase dell'oggetto temporale nel flusso della coscienza del tempo Nr.29. La distinzione di Meinong tra oggetti distribuiti e non-distribuiti (7.I.1905) Nr.30. Nr.31. Disegno. Nr.32. Continui Nr.33. Risultati della discussione Stern-Meinong Nr.34. (febbraio 1905) III. Manoscritti di Seefeld sull'individuazione (1905, fino ca. il 1907) Nr.35. Unità della cosa temporale come identico di mutamento o non-mutamento (ferie estive 1905) Nr.36. (Sulla> riflessione di Seefeld. Nr.37. L'oggetto temporale Nr.38. Obbiezione contro il modo di tutta questa considerazione di Seefeld IV. (Per la dissoluzione dello schema contenuto apprensionale-apprensione (1907-1909» Nr.39. Il tempo nella percezione «inizio> 1907) Nr.40. Gradi dell'obbiettività Nr.41. Apparizione e tempo. - «Vivere» e vissuto. La coscienza come quel «vivere» in cui i vissuti di coscienza sono «vissuti» al plurale Nr.42. Evidenza Nr.43. Problema Nr.44. La forma temporale della coscienza Nr.45. Nr.46. Nr.47. («Momenti di contenuto», «momenti d'apprensione», e l'evidenza del ricordo fresco> Nr.48. Originaria retrocessione temporale Nr.49. Nr.50. La modificazione memorativa primaria V. Nr.5 1. (maggio-giugno 1909) Nr. 52. Mere rappresentazioni di processi o di oggetti (durativi) individuali. Evidenza della percezione di memoria, evidenza della percezione di qualcosa di presente (fine agosto i 909) Nr.53. L'intenzionalità della coscienza interna (10-13 novembre 1911) Nr.54. DALL'APPARATO CRITICO I. Principali V i II. Cronologia interna del testo A POSTILLA, di Alfredo Marini Edith Stein e il «monogramma interiore» di Husserl INDICI 1. Indice analitico del testo A (elaborato da Ludwig Landgrebe) 2. Indice-Glossario generale, di Alfredo Marini Presentazione dell'Indice-Glossario Accesso all'Indice-Glossario a partire dal testo italiano Indice-Glossario 3. Indice dei nomi
Stato editoriale In Commercio
Questo libro è anche in: