Per Heisenberg

In questo piccolo volume si condensa e si manifesta — come in una sorta di metaforica “camera a nebbia” — l’invisibile ma grande desiderio di non dimenticare un grande uomo e un grande scienziato, uno di quelli che fanno crescere l’umanità intera, se li si sta a sentire. Così, il 15 ottobre del 2001, in occasione del centenario della sua nascita, un seminario di studi organizzato nella Facoltà di Filosofia della “Sapienza” raccoglieva le testimonianze, le più vicine possibili, della filosofia di vita e di ricerca di Werner Heisenberg. Così qui si scrive di un Heisenberg privato e pubblico. Del suo profondissimo amore per la musica: «Là dove alcune persone pongono la religione Heisenberg colloca la musica», racconta la figlia di Heisenberg, Barbara Blum, che dispiega davanti agli occhi di tutti noi un ritratto del padre inconsueto e rivelatore. Mettono in risalto le cristalline sfaccettature del suo pensiero scientifico e politico le tessere ricostruttive del suo ultimo allievo e assistente, nonché curatore dell’Archivio Heisenberg del Max Planck Institut di Monaco, Helmut Rechenberg. Tenta un’estrema sintesi di epistemologia quantistica Anna Ludovico, recuperando un decennio di appassionate riflessioni sul pensiero filosofico–scientifico di Werner Heisenberg. Per esplicita scelta della curatrice i tre saggi che compongono il volume sono esattamente quelli discussi nella giornata seminariale del 2001.Anna M. Ludovico è docente di Epistemologia nella Facoltà di Filosofia dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. All’interno dei suoi ambiti di ricerca, che riguardano diverse discipline, dall’arte alle scienze della natura e dell’uomo, un posto particolare occupa l’epistemologia heisenberghiana. Su questo tema, nel 2001, ha pubblicato il volume monografico Effetto Heisenberg. La rivoluzione scientifica che ha cambiato la storia. Dal 2003 è inserita nella rassegna internazionale Who’s Who in the World.