Pensiero criminale. I legami del reo dalla famiglia al carcere

calcActive())">
- ISBN/EAN
- 9788820400965
- Editore
- Franco Angeli
- Collana
- Criminologia
- Formato
- Brossura
- Anno
- 2012
- Pagine
- 272
Disponibile
34,00 €
Nella prima parte del volume, dedicata alla sfera familiare, vengono illustrati come si costruiscono e si curano i legami con i figli attraverso l'osservanza e la violazione di norme specifiche. Inoltre viene indagato il fallimento genitoriale nella costruzione di legami sicuri e di una matura appartenenza alla comunità. Nella seconda parte viene descritto il pensiero criminale nella sua complessità etico-affettiva e, nel fallimento familiare, la corrispondenza fra i suoi assunti di base e quelli che caratterizzano i disturbi di personalità. Nella terza parte, infine, si indaga la relazione del reo con l'istituzione all'interno del contesto giuridico e carcerario, delineando un nuovo modello d'intervento per psicologi e operatori finalizzato alla riconciliazione fra il reo e la comunità. È in quest'ottica che la detenzione diventa un momento prezioso per affrontare il pensiero criminale nell'ottica della cura del legame sociale. Il volume si rivolge a psicologi e psicoterapeuti che si occupano di problemi e di disturbi familiari (tutela e carcere minorile, abusi, disturbi infantili), assistenti sociali, educatori e operatori penitenziari, delle comunità terapeutiche o di reinserimento che trattano persone carcerate o in fase di reinserimento sociale.
Maggiori Informazioni
Autore | Ferrario Giampiero; Galliena Elena |
---|---|
Editore | Franco Angeli |
Anno | 2012 |
Tipologia | Libro |
Collana | Criminologia |
Lingua | Italiano |
Indice | Introduzione. All'origine del pensiero criminale Parte I. L'esperienza del reo nella sua famiglia: il riconoscimento come figlio e il fallimento genitoriale Le norme per la costruzione e la cura dei legami (Il familiare; I patti; Norme sociali e norme familiari; Una buona norma; Le norme per costruire e curare i legami; Conclusione) Il riconoscimento del figlio e le aspettative del reo (Riconoscere il figlio, riconoscere il legame; Il legame fra genitori e figli; Le azioni del riconoscimento) La violazione della norma sul riconoscimento: il reo tradito e le prime radici del pensiero criminale (Le famiglie in difficoltà; La coppia in crisi, il conflitto distruttivo e il coinvolgimento dei figli; Fallimenti: riconoscimento negato e parziale; Riconoscimento negato; Riconoscimento parziale; Riconoscimento e rapporto con gli Altri; Due poli opposti; Pensiero costruttivo e pensiero distruttivo: verso un pensiero criminale) Parte II. Il pensiero criminale Il pensiero criminale alla prova dei rapporti sociali (Cinismo e crimine; Ingiustizie; Ingredienti per un reato; Il pensiero criminale e la psicopatia; Il pensiero criminale e i disturbi di personalità; Conclusioni) Parte III. Carcere e legami sociali Una cornice di conflitti (Pensiero criminale e legame sociale; Il conflitto nella famiglia e nella comunità; Il reo e le sue azioni; Il reato e l'Istituzione giudiziaria; Il reo in carcere) Il reo nel percorso giudiziario (Conflitto produttivo, conflitto distruttivo; Il conflitto e le sue fasi; Il nostro pensiero cinico; Fine di quale conflitto?) Reati e vittime (Il diritto delle vittime; Vittime e tempo) Il trattamento del pensiero criminale (La pena e la risocializzazione) Il carcere: un'altra fonte di pensiero criminale? (I risultati della carcerazione; Il cambiamento del reo; La prevalenza del registro interattivo) La psicologia in carcere (Quale psicologia?; Lo psicologo in ambito penitenziario; Il trattamento; La custodia e la sicurezza; Recidiva e riconciliazione) Conclusioni Bibliografia. |
Stato editoriale | In Commercio |
Questo libro è anche in: