Pensare I Media

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- ISBN/EAN
- 9788843053513
- Editore
- Carocci
- Collana
- Studi superiori
- Formato
- Brossura
- Anno
- 2010
- Pagine
- 184
Disponibile
16,00 €
Se Simmel fosse stato un consumatore di mass media e Weber avesse potuto conoscere lo star system hollywoodiano? Se Benjamin avesse avuto la possibilità di navigare in internet e Mead di partecipare a una chat online? Se Foucault avesse assistito a una puntata del Grande Fratello e Luhmann all’espansione dei mondi virtuali? Che cosa ne avrebbero potuto scrivere e quali riflessioni ne avrebbero tratto questi grandi maestri delle scienze sociali? «Un classico è un libro che non ha mai finito di dire quello che ha da dire», ha scritto Italo Calvino. Così i classici della sociologia possono dire ancora molto e fornire spunti di riflessione preziosi per interpretare l’universo dei media, anche nelle sue più recenti articolazioni. Questo libro approfondisce le ragioni della loro attualità alla luce delle scienze della comunicazione. Da un lato, intende mostrare come la comunicazione mediata sia il cuore pulsante dei processi di modernizzazione sociale; dall’altro, mira a sottrarre il controllo dei fenomeni comunicativi al senso comune, per restituirlo alla più ampia e autorevole tradizione delle scienze sociali.
Maggiori Informazioni
| Autore | Borrelli Davide |
|---|---|
| Editore | Carocci |
| Anno | 2010 |
| Tipologia | Libro |
| Collana | Studi superiori |
| Num. Collana | 594 |
| Lingua | Italiano |
| Indice | Introduzione 1. Émile Durkheim e la società dell’immagine Il bovarismo della modernità/Dalla vetrina alla coda lunga 2. Georg Simmel, ovvero le seduzioni del broadcasting Il denaro come medium disseminativo/Dalla metropoli allo schermo/Amore e comunicazione 3. Max Weber e il reincantamento dei media Il carattere tipografico della modernità/Dalla protesta al controllo/La razionalità del reincanto 4. George Herbert Mead, ovvero come la comunicazione costruisce il mondo Comunicazione e antropopoiesi/L’Altro nel Sé/Prove di comunicazione incarnata 5. Walter Benjamin: la cultura di massa come fonte di verità filosofica I media della riproducibilità/I media della digitalizzazione 6. Alfred Schutz, ovvero le mani su internet La mano come forma dell’umano/Il diabolico digitale 7. Michel Foucault e i media della vita La politica della vita/Il “governo? della TV: l’intrattenimento omnes et singulatim/Resistenze e controcondotte mediali 8. Michel de Certeau e la comunicazione del quotidiano Ri-flettere/ri-flettersi nel quotidiano/Per una comunicazione ventriloqua 9. Jürgen Habermas e il destino del comune nella società della rete Dalla sfera pubblica alla pubblicità/Un comune fatto di noi 10. Niklas Luhmann e la consapevolezza sistemica di Luciano Petullà Sul feeling tecnologico e la chirurgia senza sangue/Sguardo sistemico e accoppiamenti strutturali/Complessità come irritazione Riferimenti bibliografici |
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