Peccato Originale. Agostino E Il Medioevo

calcActive())">
- ISBN/EAN
- 9788815248169
- Editore
- Il Mulino
- Collana
- Saggi
- Formato
- Brossura
- Anno
- 2014
- Pagine
- 300
Disponibile
30,00 €
Il libro ripercorre storicamente la dottrina del peccato originale a partire da Agostino di Ippona, il vescovo africano che ne fu il grande sistema- tizzatore, fino alle soglie della modernità. La riflessione agostiniana si innestò su un retroterra che comprendeva l’insegnamento paolino, la tradizione patristica latina e varie espressioni di religiosità eterodossa. Il peccato ereditario come lo concepì Agostino fu oggetto di controversia soprattutto su due questioni: la possibilità di una colpa trasmessa di padre in figlio e i suoi legami con la sessualità, irrimediabilmente viziata dopo la trasgressione di Adamo. La dottrina agostiniana fu mitigata nel Medioevo a partire dal secolo XII, anche grazie all’influsso delle scienze profane veicolate dai testi greci ed arabi in circolazione.
Maggiori Informazioni
Autore | Cova Luciano |
---|---|
Editore | Il Mulino |
Anno | 2014 |
Tipologia | Libro |
Collana | Saggi |
Lingua | Italiano |
Indice | I. Condizione primitiva e caduta nelle antiche culture mediterranee II. Agostino e l'esistenza di un «peccato ereditario» 1. Sistematizzatore o creatore? Polemiche storiografiche 2. Testimonia biblici ed esorcismi battesimali: le «prove» del peccato originale 3. In Adamo tutti peccammo e da lui deriviamo per via seminale nel fervore dell'amplesso: i modelli di trasmissione del primo peccato 4. Le colpe degli altri padri e la ricaduta sui figli: i Profeti non smentiscono la Legge III. Agostino: che cos'è il peccato originale 1. Il peccato originale come colpa «propagata» ai discendenti di Adamo: peccato, volontarietà, ereditarietà 2. La gravità della colpa: il destino dei bambini morti senza il lavacro battesimale 3. Il peccato originale come pena inflitta a tutti gli uomini in seguito alla caduta: mortalità, concupiscenza, ignoranza 4. Sessualità umana e peccato: la polemica con Giuliano, vescovo pelagiano IV. Originale peccatum: retaggio agostiniano e metamorfosi medievali 1. La «natura corrotta» come orizzonte culturale del Medioevo 2. Concupiscenza e/o mancanza della giustizia originale: Pietro Lombardo, Anselmo e gli sviluppi della teologia scolastica fino al Trecento 3. Esiste una «colpa di natura» senza consenso personale? Eredità pelagiane nell'etica di Abelardo e nella dottrina sul limbo dei maestri duecenteschi 4. L'ardore della libido come causa dell'infezione: permanenza e crisi di un modello psicosessuale di trasmissione V. La trasmissione della colpa tra filosofia naturale, medicina e metafisica 1. E se soltanto Eva avesse peccato? Tommaso, Aristotele e la propagazione per via solo maschile della «ragione seminale» 2. L'eccezione che conferma la regola: privo della corruzione originale fu solamente Cristo, l'unico nato senza copula carnale 3. Parziale recupero delle dottrine mediche sul ruolo della donna nella generazione: Bonaventura e le «santificazioni» di Maria 4. Trasmissione del peccato come partecipazione alla natura umana privata della grazia: Scoto e il declino del modello biologico VI. L'Eden come laboratorio antropologico 1. Angelo o animale? Immortalità e albero della vita 2. Congiungersi mediante un puro atto di volontà: la sessualità che mai poté esercitarsi 3. Conoscere senza la fatica dell'esperienza 4. Animale politico? Uomini (e donne) senza padroni Appendice bibliografica Indice dei nomi |
Questo libro è anche in: