Pacifismi. Storia plurale di un'idea controversa

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- ISBN/EAN
- 9791222319315
- Editore
- Mimesis
- Collana
- Eterotopie
- Formato
- Libro in brossura
- Anno
- 2025
- Pagine
- 420
Disponibile
28,00 €
La storia del pacifismo, cioè dell'insieme delle dottrine, delle riflessioni individuali e collettive, dei movimenti sociali e di opinione che negli ultimi due secoli si sono riconosciuti in una qualificazione della guerra quale disvalore, è piuttosto una storia di "pacifismi": vicenda plurale dentro la quale converge una molteplicità di posizioni e di sensibilità accomunate da un sentimento sempre più diffuso di ripulsa verso la pratica della guerra ma tra loro decisamente divergenti, talvolta contraddittorie quanto a motivazioni e premesse culturali. In particolare, nel corso del '900, al pacifismo delle origini, segnato da un'impronta umanitaria e cosmopolita, se ne affianca uno di tipo nuovo e che in parte risponde a sollecitazioni opposte: non lasciarsi coinvolgere in guerre "altrui" perché "non sono fatti nostri". Prende così forma un "nazional-pacifismo" - oggi si potrebbe dire un pacifismo "sovranista" -, che negli anni '30 del secolo scorso ha visto molti nazionalisti francesi, inglesi e americani opporsi nel nome della pace alla prospettiva di una guerra contro i fascismi. È un "neo-pacifismo" destinato a mettere radici profonde e durature nelle opinioni pubbliche occidentali, mostratosi con forza nel tempo attuale in Europa nella diffusa opposizione a forme dirette di sostegno, anche militare, alla resistenza ucraina contro l'invasione russa; ed è una sensibilità che si fonda sul concetto dell'interesse nazionale come criterio di giudizio morale da anteporre a preoccupazioni genericamente e universalisticamente umanitarie.
Maggiori Informazioni
Autore | Della Seta Roberto |
---|---|
Editore | Mimesis |
Anno | 2025 |
Tipologia | Libro |
Collana | Eterotopie |
Num. Collana | 1053 |
Lingua | Italiano |
Larghezza | 0 |
Stato editoriale | In Commercio |
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