Osservatori della crisi

Il libro fa oggetto di riflessione e di sintesi alcuni scritti di Paul Valéry, Simone Weil, Pier Paolo Pasolini, Marshall McLuhan, Guy Debord e Emil Cioran, considerati, nel loro ambito di esperienze e di prospettiva culturale, come fonti privilegiate nella diagnosi della crisi epocale alle soglie del XX secolo e oltre. Le responsabilità e la consapevolezza della complessità e imprevedibilità dello sviluppo sociale formano il quadro concettuale entro cui inscrivere la condizione umana contemporanea quale emerge nell’opera di alcuni tra i maggiori testimoni della vicenda del Novecento.