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Oltre La Fantascienza. Paradigmi E Intertestualita' Nella Narrativa Di J. G. Ballard

ISBN/EAN
9788854865402
Editore
Aracne
Collana
Riverrun
Formato
Brossura
Anno
2013
Pagine
176

Disponibile

12,00 €
J. G. Ballard è uno degli autori più visionari e discussi del novecento. Negli anni sessanta, promuove un progetto di rinnovamento della fantascienza rivolgendosi all'universo interiore dell'uomo piuttosto che ai temi classici. Esploratore profondo dell'inconscio, le sue metafore estreme svelano gli effetti destabilizzanti del paesaggio mediatico sulla psiche. Nella sua varia produzione, trova posto anche la narrativa autobiografica con pagine crude e toccanti ispirate alla sua esperienza di guerra. Il volume esamina il passaggio di ballard dalla fantascienza al mainstream seguendo il filo rosso dell'intertestualità, modalità narrativa che consiste nel riuso di fonti derivanti dalla tradizione letteraria, dall'immaginario mass-mediatico contemporaneo e dalla sua autobiografia. Tale prospettiva consente di approfondire l'impianto ideologico e metaletterario di uno scrittore così rappresentativo dell'epoca postmoderna che l'aggettivo 'ballardian' è stato inserito nel collins english dictionary.

Maggiori Informazioni

Autore Polcini Valentina
Editore Aracne
Anno 2013
Tipologia Libro
Collana Riverrun
Num. Collana 14
Lingua Inglese
Indice 9 Ringraziamenti 11 Introduzione 19 Capitolo 1 Contesti e intertesti ballardiani 1.1. La New Wave e il rinnovamento della fantascienza, 19 – 1.2. Sf o mainstream? La questione della location, 26 – 1.3. L’intertestualità ballardiana e la critica, 32 39 Capitolo 2 Le ombre intertestuali del Vecchio Marinaio 2.1. “Tomorrow is a Million Years”: il paradigma della navigazione nelle visioni intertestuali, 39 – 2.2. “Cry Hope, Cry Fury!”: la lamia come ambigua femme fatale, 50 – 2.3. The Drought: deserto esistenziale e metamorfosi marina, 55 – 2.4. Rushing to Paradise: l’albatros e il rovesciamento della morale ecologista, 62 67 Capitolo 3 Alla deriva dell’essere: Robinson Crusoe “alla rovescia” 3.1. Topografie dell’inconscio, 67 – 3.2. “Deep End”: il naufrago come ultimo uomo sulla Terra, 73 – 3.3. The Drowned World e il naufragio deliberato nel paesaggio archeopsichico, 79 – 3.4. Concrete Island: Robinson Crusoe nell’isola di traffico, 83 – 3.5. “The Enormous Space”: sottrazione del mondo e dilatazione dello spazio interiore, 898 Indice 93 Capitolo 4 La trappola del mediascape: intertesti mediatici e culturali 4.1. Realtà vs finzione, 93 – 4.2. The Atrocity Exhibition e Crash: le icone seriali del paesaggio mediatico, 98 – 4.3. Hello America: autopsia del sogno americano, 115 123 Capitolo 5 Dalla vita vissuta alla vita narrata: intertesti storici e autobiografici 5.1. Storia e autobiografia come intertesti, 123 – 5.2. Intertesti storico-autobiografici ricorrenti: ripetizione con variazione, 128 – 5.3. Tra autobiografia e finzione: alcune implicazioni teoriche, 138 – 5.4. Altre forme di intertestualità autobiografica, 143 147 Bibliografia 167 Sitografia
Disponibilità Disponibilità: 3-5 gg