Nuovi usi di vecchi concetti. Il metodo pragmatista oggi

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- ISBN/EAN
- 9788857533520
- Editore
- Mimesis
- Collana
- Eterotopie
- Formato
- Libro in brossura
- Anno
- 2016
- Pagine
- 222
Disponibile
20,00 €
"Un nuovo nome per alcuni vecchi modi di pensare": così recita il sottotitolo di Pragmatism, il celebre volume di William James datato 1907. Un'espressione apparentemente modesta, che sembra sminuire la portata innovatrice della scuola pragmatista. In realtà, è proprio sulla continuità creativa tra passato, presente e futuro che si articola il potenziale rivoluzionario del pensiero di William James, John Dewey, George Herbert Mead e Charles Sanders Peirce. Come insegna la teoria dell'evoluzione, le novità più radicali hanno spesso origine da un uso innovativo di strumenti e oggetti che in precedenza svolgevano funzioni differenti. È così che opera il meccanismo di ex-aptazione, intuito già dagli autori pragmatisti. I saggi che compongono il presente volume traggono ispirazione da questo spirito "ex-aptivo". In ognuno dei contributi, vecchi concetti vengono esplorati e rivisitati in modi inediti al fine di gettare luce sopra alcuni ambiti cruciali della nostra esperienza: religione, economia/diritto, politica, comunicazione, etica ed estetica, psicologia, educazione. "Nuovi usi di vecchi concetti" vuole così dimostrare nel concreto come si possa mettere all'opera il metodo pragmatista e farne il perno di indagini interdisciplinari sulle difficili e complesse questioni della nostra epoca.
Maggiori Informazioni
Autore | Striano M.;Olivero S.;Santarelli M. |
---|---|
Editore | Mimesis |
Anno | 2016 |
Tipologia | Libro |
Collana | Eterotopie |
Num. Collana | 335 |
Lingua | Italiano |
Larghezza | 0 |
Stato editoriale | In Commercio |
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