Neurologia Chirurgica - Fisiopatologia Propedeutica

L'insegnamento della Neurologia Chirurgica agli Studenti di Medicina e Chirurgia pone gravi problemi di impostazione didattica se si tiene conto del carattere specialistico della materia. Non è possibile infatti pretendere che lo Studente di Medicina impari tutto ciò che della Neurologia Chirurgica costituisce la materia teorica ed applicativa, sia clinica che strumentale. E' pertanto necessario fare una scelta e fornire allo Studente solo gli elementi sufficienti per la sua preparazione a Medico di base. L'ostacolo preminente nel fare apprendere la Neurologia Chi¬rurgica o nell'avvicinare ad essa Studenti e Medici pratici consiste sì nella difficile anatomia e nella complicata fisiologia del Sistema Nervoso, ma soprattutto nella misteriosa patogenesi delle altera¬zioni che il tessuto nervoso subisce per cause varie (a volte anche molto remote nel tempo e nello spazio corporeo) e con interazioni diverse. Anche per colui che vuole apprendere è spesso assai difficile ricordare tutta la fenomenologia clinica se deve memorizzare una serie di segni o di sintomi privi di un preciso significato o anatomopatologico o fisiopatologico. Del resto è di capitale importanza che l'osservazione degli sviluppi del quadro clinico avvenga sulla base di note sequenze temporali dei segni e dei sintomi da sfruttare poi per la decisione interlocutoria (diagnostica) o finale (terapeutica). Tutto ciò nell'ambito di intervalli di tempo a volte molto brevi e quindi con il rischio immanente della irreversibilità qualora le lesioní anatomiche o funzionali abbiano superata certi limiti, fisici o chimici. Abbiamo cercato di far capire tutto ciò can la speranza che questo discorso venga utilizzato ed appreso soprattutto dagli Studenti di Medicina la cui maggioranza ora esce dal corso di Laurea igno¬rando ad esempio la traumatologia cranio-encefalica o avendo di essa nozioni più a meno esatte e spesso stereotipe. Infatti l'evoluzione delle tecniche d'indagine e la sempre più raffinata creazione di modelli sperimentali hanno messo in discussio¬ne negli ultimi anni le teorie eziopatogenetiche di alcune importan¬tissime sindromi. Inoltre, poiché il lavoro accoglie numerosi ed ag¬giornali ri ferimenti bibliografici. crediamo possa avere una sua di¬gnità non solo nella biblioteca del Medico pratica, ma anche dello Specialista, Neurologo o Neurochirurgo.