Che cos'è l'intelligenza artificiale? In molti credono si tratti di un progetto per replicare l'intelligenza umana basato sulla logica segreta della mente o sulla fisiologia profonda del cervello e delle sue reti neurali. In questo volume, al contrario, si sostiene che il codice interno dell'IA non imita l'intelligenza biologica, ma l'intelligenza del lavoro e delle relazioni sociali, come tra l'altro confermato già dai Calculating Engines ideati da Charles Babbage a metà Ottocento e ancor oggi dagli algoritmi per il riconoscimento di immagini, per la sorveglianza e per la generazione di testi. L'idea che un giorno l'IA possa diventare autonoma o senziente è perciò pura fantasia, poiché gli algoritmi hanno sempre emulato nella loro struttura la forma delle relazioni sociali e l'organizzazione del lavoro, e il loro scopo rimane cieca automazione. Alla luce di ciò, l'autore invita scienziati, giornalisti e attivisti a sviluppare una nuova consapevolezza dell'IA, riconoscendo che il suo "mistero" non è altro che l'automazione del lavoro su grande scala, non l'intelligenza in sé.
Maggiori Informazioni
Autore
Pasquinelli Matteo
Editore
Carocci
Anno
2025
Tipologia
Libro
Collana
Biblioteca di testi e studi
Num. Collana
1705
Lingua
Italiano
Indice
Introduzione. L’intelligenza artificiale come divisione del lavoro 1. Gli strumenti materiali del pensiero algoritmico Ricomporre un dio smembrato/Archeologia dell’algoritmo/Strumenti per la costruzione di idee matematiche/Dagli strumenti di conto agli algoritmi di calcolo/La meccanizzazione dell’algoritmo Parte prima L’era industriale 2. Babbage e la meccanizzazione del lavoro mentale La computazione come divisione del lavoro/Fare i conti con gli orologi/Principi di analisi del lavoro/Intelligenza analitica e semiotica della macchina/Ada Lovelace, quando i computer erano donne/La marcia dell’intelletto materiale 3. La questione delle macchine Come mettere in questione la tecnologia/La teoria del lavoro-conoscenza/La demonizzazione del lavoro mentale/La teoria della scienza-macchina/La questione delle macchine al tempo dell’IA 4. Le origini del general intellect di Marx La marcia dell’intelletto/La scoperta del Frammento sulle macchine di Marx/L’interpretazione marxiana di Babbage/L’invenzione della macchina attraverso la divisione del lavoro/L’alienazione della conoscenza da parte della macchina/La svalutazione del capitale attraverso l’accumulazione di conoscenza/L’ascesa del lavoratore complessivo/La macchina è un rapporto sociale, non una cosa 5. L’astrazione del lavoro La biforcazione di energia e informazione/Una nota sulla controversia del lavoro astratto/Il lavoro dell’informazione Parte seconda L’era dell’informazione 6. L’auto-organizzazione della mente cibernetica Per una storia sociale del sistema nervoso/Meccanizzazione dell’auto-organizzazione/Teorie dell’auto-organizzazione e il primo computer digitale/Preoccupazioni militari rispetto alle reti auto-organizzanti/Dall’informazione lineare all’informazione auto-organizzante/Il pensiero computazionale e le analogie meccanicistiche della mente/Autonomia e automazione 7. L’automazione del riconoscimento di pattern La controversia sulla percezione Gestalt/L’invenzione delle reti neurali artificiali/Quello che l’occhio della rana dice al suo cervello/Il linguaggio del cervello non è il linguaggio della matematica 8. Hayek e l’epistemologia del connessionismo Entra in scena il classificatore/La razionalità decentralizzata e tacita del mercato/La facoltà della classificazione, ovvero che cos’è un pattern/Le reti neurali come modello della mente/Il mercato come modello di reti neurali/Verso un’epistemologia politica delle reti neurali 9. L’invenzione del percettrone Un’organizzazione dell’ambiente esterno dotata di senso/Il percettrone Mark I/Modelli cerebrali e metodo sperimentale/Dalla logica simbolica allo spazio vettoriale/I nuovi vettori della mente/Hackerare lo spazio vettoriale/Il calcolo sociale della conoscenza Conclusioni Ringraziamenti Bibliografia